lunedì 22 giugno 2015

Io mi chiado perchè non nominiamo Di Battista e Salvini ministri degli esteri e chiudiamo loro di risolvere questo problema.

Isis, minacce all'Italia: "Dopo Tripoli ci prenderemo Roma"

I jihadisti mostrano le bandiere italiane sventolare sulle navi durante gli anni del colonialismo, che vengono ricordati per sottolineare l'odio dei libici nei confronti dell’Italia

Ancora un messagio dell'Isis: l'Italia è nel mirino dei jihadisti. In un video apparso in Rete, i jihadisti mostrano le bandiere italiane sventolare sulle navi durante gli anni del colonialismo, che vengono ricordati per sottolineare l'odio dei libici nei confronti dell’Italia. 
Secondo quanto racconta ilTempo, la clip dell'Isis mostra come le truppe dell'esercito del terrore abbiano deciso di fare un salto di qualità. 
"Il Califfato con la conquista di Roma sta per compiere un'impresa epica e tutti i
libici sono invitati a tornare nel loro paese per ristabilire la legge di Allah". (Video)
"Non è possibile fermare l'espansione del Califfato in Libia perché i musulmani del paese sono con lo Stato islamico". Nel filmato,poi,gli jihadisti sirivolgono all'Italia partendo dagli anni del colonialismo in Libia e ripercorrendo le tappe della liberazione. I
mujaheddin hanno già combattuto contro i miscredenti italiani, spiega la voce narrante, e non temono di rifarlo. Il tentativo del'Occidente di stabilire nel Paese un governo apostata è votato al fallimento perché i musulmani stanno con lo Stato islamico". 
La tempistica del video è allarmante. La clip infatti, come sottolinea sempre ilTempo, è arrivata nel giorno dell'incontro a Expo a Milano tra Hollande e Matteo Renzi. Durante il vertice si è parlato di immigrazione ma anche di una strategia per fermare gli sbarchi dalla Libia gestiti dai jihadisti. Un messaggio quello dell'Isis chiaro: dopo Tripoli è Roma la città su cui puntano i jihadisti.
 
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