mercoledì 24 giugno 2015

Mineo se ne va ovviamente senza ricordare che non ha mai fatto le primarie perché è stato inserito d'ufficio in lista. Bella coerenza.

Scuola/ Corradino Mineo (Pd) ad Affaritaliani.it: “Non voto la fiducia"

Corradino Mineo, minoranza dem, ad Affaritaliani.it: "Voterò contro il ddl scuola. La fiducia è un'operazione autoritaria, un blitz inaccettabile. Può essere che, soprattutto, se la sinistra del Pd si bevesse questa fiducia, la rottura col Pd per me diventerebbe irreparabile"

corradino mineo ape
"Voterò contro il ddl scuola. La fiducia è un'operazione autoritaria, un blitz inaccettabile, un ricatto. Può essere che, soprattutto, se la sinistra del Pd si bevesse questa fiducia, la rottura col Pd per me diventerebbe irreparabile". Dopo Stefano Fassina anche Corradino Mineo è a un passo dall'uscita dal Partito democratico dopo che il governo ha posto la fiducia sul ddl scuola che si voterà giovedì. Il senatore della minoranza dem e membro della commissione istruzione, intervistato da Affaritaliani.it, precisa però che il problema "non è che uno esca o meno dal partito. Chi è solo è Renzi. Se passa questa riforma il premier è finito"
Lei voterà la fiducia al ddl scuola?
"Non penso di poterla votare e spero che qualcuno, anche all'ultimo, ci ripensi. Questa cosa non è una fiducia ma un abuso sul Parlamento, un cazzotto al mondo della scuola e un tentativo di galleggiare da parte del governo vendendo le assunzioni che era doveroso facesse".
Vede il governo in difficoltà?
"In grave difficoltà: pensi solo alla questione Castiglione, a De Luca non ancora sospeso e alla riforma del catasto. Per questo la fiducia è un'operazione politica e mediatica autoritaria, un blitz inaccettabile, un ricatto. Il governo poi mente: in Senato e in Commissione non c'è stata nessuna discussione sulla riforma. Hanno solo cercato di sanare le ferite fra i renziani".
Fassina è a un passo dall'addio. Pensa di seguirlo?
"Questa è la realtà costruita al contrario. Il problema non è se uno esce o meno: qui siamo in presenza di una battaglia popolare. Chi è solo è Renzi. Si chieda perché né il premier, né la Boschi, né la Puglisi possono andare in nessuna assemblea della scuola in nessuna città d'Italia. Comunque venendo alla sua domanda può essere che, soprattutto, se la sinistra del Pd si bevesse questa fiducia, la rottura col Pd per me diventerebbe irreparabile. Ma ripeto: chi è solo è Renzi. Se passa questa riforma il premier è finito".
Daniele Riosa (@DanieleRiosa)
 

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