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"Sotto protezione" Matteo Orfini, presidente del Pd e commissario del Pd Roma dopo il terremoto di Mafia Capitale. Da qualche tempo, come anticipato dall'Huffington Post, gli è stata assegnata una scorta per ragioni di sicurezza, o meglio un "accompagno" ossia una "misura di protezione" non per il ruolo nazionale ma per la battaglia ai clan del malaffare della Capitale e del litorale di Ostia. Le misure sarebbero scattate tre giorni fa, tecnicamente con la motivazione di "eccesso di esposizione"

"A Matteo Orfini va il mio totale sostegno e vicinanza per la sua determinazione nella lotta radicale per affermare la legalità dopo la vergogna di Mafia Capitale, un impegno oneroso confermato anche dalla recente scelta di assegnargli una protezione per ragioni di sicurezza - ha commentato Kalid Choauki, deputato del Partito democratico - Insieme andiamo avanti in questo processo di affermazione della legalità contro i corrotti e contro la mafia che di questa città voleva fare la sua principale fonte di reddito. Dalla prima ondata di indagini di mafia capitale a oggi - aggiunge - molte cose sono cambiate: da un lato una città che con fatica sta uscendo da uno stato di illegalità consolidatosi con la precedente amministrazione e dall'altro un partito, il Pd, che ha deciso di dare delle risposte ai cittadini che chiedevano maggiore trasparenza e un salto di qualità politico".

"A nome mio e del Partito Democratico esprimo solidarietà a Matteo Orfini. Essere dovuti ricorrere alla tutela è la dimostrazione dell'importanza e dell'efficacia dell'azione che Orfini e il PD stanno svolgendo nel contrasto dei clan mafiosi ad Ostia. Siamo a fianco di Matteo nella battaglia per la legalità  da cui non intendiamo arretrare di un millimetro" afferma anche Emanuele Fiano, responsabile Sicurezza della segreteria nazionale PD, in una nota

"Un abbraccio a Matteo Orfini e a tutti i dem romani" aggiunge il senatore dei Democratici Francesco Verducci. "Oggi chi tifa per la buona politica fa il tifo per il Pd di Roma", afferma il coordinatore nazionale di Rifare l'Italia, che aggiunge: "Per sconfiggere la criminalità organizzata serve una politica autonoma e coraggiosa, aperta e partecipata, dalla parte degli esclusi. È quel che sta facendo a Roma Matteo Orfini, rifondando il Pd come partito e alleanza di
 forze anti mafia capitale. È una battaglia campale, e si può solo vincere. Ce la faremo. Sarà fondamentale per l'intero Pd, nel momento in cui serve ripensarne ruolo e capacità di radicamento; e per tutta la politica nazionale, perché troppi sono i tradimenti che la rendono opaca e troppe volte succube del malaffare. Per questo non ci faremo intimorire da nessuno. E rigenerare Roma - conclude - sarà una parte decisiva del rilancio del Paese".