mercoledì 24 giugno 2015

Quello che tutti i giorni si presenta come il nuovo (Salvini) e che è stato al governo per venti anni con il vecchio (Berlusconi) finalmente hanno trovato un accordo. Manca solo Grillo. Sarà vecchio o nuovo il nostro Grillo?

Vertice Salvini-Berlusconi: intesa per “mandare a casa Renzi” 

mercoledì, giugno 24th, 2015  
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Salvini e Berlusconi (Foto Emanuel Dunand/Pier Marco Tacca/Getty Images)
Salvini e Berlusconi (Foto Emanuel Dunand/Pier Marco Tacca/Getty Images)
“Tasse, lavoro, economia, lavoro, punti su cui concordiamo”: questi sarebbero stati gli argomenti di discussione del vertice di ieri sera ad Arcore, durato poco meno di tre ore, tra il segretario federale della Lega Nord, Matteo Salvini, e il padrone di casa e leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi. Presenti anche Giancarlo Giorgetti e l’ex europarlamentare Licia Ronzulli. A riferire i contenuti della cena, ci pensa Salvini, che chiarisce il primo punto di contatto: “Questo governo è incapace e pericoloso e quindi stiamo parlando di fare un’alternativa seria con chi ci sta”.
L’intesa ritrovata, che dunque prosegue anche dopo le regionali, rappresenta “un lavoro alternativo a quello che stanno facendo Renzi e Alfano, che sono degli incapaci. Il problema dell’Italia è Renzi”. Il leader leghista è risoluto: “Chiunque ci dà una mano a mandarlo a casa è benvenuto. Poi c’è intesa sulla riduzione del fisco e sull’adozione della flat tax. Anche su un tema come l’Europa non siamo distanti, così come sullo stop all’immigrazione. Berlusconi adesso andrà in Russia a incontrare Putin per esprimergli la sua contrarietà alle sanzioni imposte dall’Europa. Ripeto, è stato utile, poi chi vivrà vedrà”.
La proposta di Berlusconi a Salvini è ben definita: “Uniti, noi forti dei risultati nel Mezzogiorno, voi del successo al Nord”. Il Nuovo Centrodestra di Alfano? “Non pervenuto”, dice il leader del Carroccio, che però mette in chiaro la propria opposizione a progetti di liste unitarie: “Non l’abbiamo fatto quando eravamo al 4 per cento, figuriamoci ora”.
Proprio su questo tema arriva il pressing di Forza Italia, firmato dal capogruppo alla Camera, Renato Brunetta: “Il programma è chiaro: uniti si vince. Con questa legge elettorale, semmai entrerà in vigore, è necessario che tutto il centrodestra si presenti unito con un unico programma e con un’unica strategia”. L’ex ministro si era dimostrato comunque fiducioso: “Berlusconi e Salvini discuteranno di questo, di come realizzare questo percorso insieme. Le cose che ci uniscono sono molte, molte di più di quelle che ci separano”.

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