sabato 27 giugno 2015

Incredibile. Nel paese più civile del mondo, gli Stati Uniti D'America, viene approvato il matrimonio gay in tutto il paese mentre in Italia i leghisti hanno come modello la Russia di Putin. Non sarà che la lega Nord ha bisogno dei finanziamenti di Putin l'unico comunista rimasto al mondo?

VELENI NEL GIORNO DELL'ORGOGLIO OMOSESSUALE 

Gay Pride, a Milano scoppiano le polemiche
La Lega: “Parata per aberrazioni della natura”

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A Milano è il giorno dell’orgoglio gay. Una festosa parata partirà da piazza Duca d’Aostaalle 16 e si concluderà in Porta Venezia alle 18. Secondo alcune stime saranno quasi 50 mila le presenze al corteo, evento conclusivo di una settimana ricca di manifestazioni. Confermata la presenza del sindaco Giuliano Pisapia e dell’ex calciatore Billy Costacurta che “lancerà un messaggio contro l’omofobia”.
Ma se da un lato c’è un’intera comunità festante pronta a scendere in piazza, dall’altro è l’intolleranza ad alimentare sospetti e polemiche: “Il Gay Pride è un deprimente palcoscenico di qualche migliaio di frustrati – hanno detto in una nota i consiglieri comunali, Luca Lepore e Massimiliano Bastoni della Lega Nord – sono vittime di aberrazioni della natura“.
Parole durissime che non potevano non trovare immediate reazioni: “Ci ripugnano le parole dei consiglieri comunali leghisti – ha detto il segretario metropolitano del Pd Pietro Bussolati – non si possono chiudere gli occhi di fronte alla grettezza del comunicato dei due esponenti del Carroccio che, per quanto è volgare, sembra quasi uno scherzo”.
Gli organizzatori, però, vogliono andare oltre le polemiche e le offese. Per il Coordinamento Arcobaleno, l’intenzione è quella di: “Portare alla luce la volontà positiva di un’evoluzione, un matrimonio collettivo dove tutti sposano tutti, virtualmente in un amore incondizionato che sta a rappresentare il riconoscimento dei diritti umani collettivi”. 
Oggi sono diversi gli appuntamenti per la giornata dell’orgoglio Gay.  Oltre a Milanocortei anche a Palermo, Cagliari, Torino, Bologna, Perugia.
È la banda della polizia municipale ad aprire a Torino il Pride, la marcia per i diritti degli omosessuali. Accompagnato dalla musica della banda il popolo colorato di gay, lesbiche e trasgender, ma anche tanti torinesi, si è dato appuntamento per il corteo battezzato quest’anno “Orgoglio e pregiudizi”.

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