martedì 23 giugno 2015

Inaccettabile e incivile.

L'Ungheria sospende il diritto d'asilo e la Ue chiede spiegazioni

Una settimana fa il Paese di Orban ha annunciato la costruzione di un muro al confine

L'Ungheria sospende il diritto d'asilo e la Ue chiede spiegazioniRoma, 23 giu. (askanews) - L'Ungheria ha annunciato la sospensione unilaterale di una normativa che regola le richieste di asilo nell'Unione europea, invocando la "protezione degli interessi ungheresi". La "zattera è piena", ha sintetizzato il portavoce del governo Zoltan Kovacs in due interviste al giornale austriaco Die Presse e al sito ungherese Index, giustificando la decisione con il fatto che l'Ungheria è vittima di un afflusso eccezionale di migranti dall'inizio dell'anno. La normativa sospesa a titolo provvisorio da Budapest, denominata "Dublino III", dispone delle richieste d'asilo in Europa e stabilisce che queste debbano essere esaminate nel Paese Ue dove per primo arriva il migrante. In seguito alla decisione di oggi, l'Ungheria dunque non accetterà più il rientro nei suoi confini di rifugiati entrati in Ue attraverso il suo territorio e poi diretti verso un altro Paese europeo. La maggior parte dei migranti che arriva in Ungheria - 54.000 dall'inizio dell'anno - passa dalla frontiera serba con l'intenzione di raggiungere la Germania o altri paesi del Nordeuropa, attraversando l'Austria e la Repubblica ceca. L'Austria, che più di altri potrebbe subire le conseguenze di questa decisione, ha immediatamente condannato l'annuncio di Budapest: "Chi vuole continuare ad avere un'Europa senza frontiere deve rispettare le regole di Schengen", ha commentato la ministro degli Interni Johanna Mikl-Leitner, "e ciò implica la stretta osservanza del regolamento di Dublino". Nemmeno una settimana fa, il governo ungherese di destra guidato da Viktor Orban aveva annunciato la costruzione di un muro di 4 metri di altezza lungo i 175 chilometri di frontiera con la Serbia, suscitando la reazione contraria di Belgrado e di Bruxelles. L'Unione europea ha chiesto "immediati chiarimenti" al governo di Budapest. Una portavoce della Commissione europea ha detto che l'esecutivo ungherese ha motivato la decisione con "ragioni tecniche", pertanto la Commissione "ha chiesto all'Ungheria immediati chiarimenti sulla natura e sulla dimensione di queste difficoltà tecniche". Int

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