Mafia Capitale, Cantone commissaria i primi due appalti
A Roma i primi effetti del lavoro dell'autorità nazionale anticorruzione
Novità su Mafia Capitale. Il presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione, Raffaele Cantone, ha avviato la procedura per il commissariamento dei primi due appalti sospetti controllati a seguito dell’inchiesta sulla criminalità organizzata a Roma, affidati da Ama, l’azienda municipalizzata dei rifiuti, ad altrettante società. Stando a quanto si apprende in queste ore, l’Anac ieri ha notificato con una lettera l’avvio del procedimento al Consorzio nazionale servizi di Bologna e alla Cooperativa Edera di Roma, che ora hanno 15 giorni di tempo per presentare una memoria scritta. Al termine di questo periodo, Cantone avanzerà la richiesta di commissariamento dei due appalti al prefetto di Roma, che si esprimerà poi in merito con un proprio decreto.
LEGGI ANCHE:
Cantone sul ddl corruzione: «È un passo avanti, ma si poteva fare di più»
Cantone: «Inutili i controlli antimafia per la Tav Torino-Lione»
Raffaele Cantone: «In Italia un clima da Mani Pulite»
Cantone sul ddl corruzione: «È un passo avanti, ma si poteva fare di più»
Cantone: «Inutili i controlli antimafia per la Tav Torino-Lione»
Raffaele Cantone: «In Italia un clima da Mani Pulite»
MAFIA CAPITALE, MARINO: «ABBIAMO BISOGNO DI CANTONE PER FAR PULIZIA» – Di Cantone ha parlato stamane il sindaco Ignazio Marino, presentando il neoassessore alla Legalità e Trasparenza, Alfonso Sabella. «Noi – ha affermato il primo cittadino della Capitale – pensiamo che nelle giunte non dovrebbe esserci un assessore alla legalità e alla trasparenza, ma in questo momento pensiamo che serva una figura come la sua e lo ringraziamo per aver accettato, così come serve una figura come Cantone per far pulizia nella nostra città».
Nessun commento:
Posta un commento