lunedì 22 dicembre 2014

M5S sempre peggio. Ormai i grillini sono al circo.

Legge di Stabilità, bagarre M5s alla Camera

Si dimettono altri tre parlamentari. Il Movimento in crisi di consensi spara le ultime cartucce sulla manovra. Caos a Montecitorio: 10 deputati espulsi.More Sharing Services

Sempre più ferito dalle defezioni interne, il M5s scarica le ultime cartucce politiche alla Camera durante la discussione della Legge di Stabilità. E mentre dai ranghi del partito continuano a sfilarsi parlamentari su parlamentare (gli ultimi in ordine cronologico il deputato Cristian Iannuzzi e i senatori Giuseppe Vacciano e Ivana Simeoni) nell'Aula di Montecitorio il Movimento ha dato vita a una protesta a oltranza condita da ripetuti tentativi di occupazione dei banchi del governo.
Un fuoco di fila che ha costretto la presidente Boldrini a ripetute interruzioni della seduta e a numerose espulsioni: in totale sono stati 10 i deputati grillini allontanati dall'emiciclo.


GRILLINI ESPULSI DALL'AULA. In mattinata la bagarre era iniziata con la protesta di Davide Tripiedi, Ferdinando Alberti, Massimo Baroni, Luca Frusone, Gianluca Rizzo, il capogruppo Alessio Villarosa e Tatiana Basilio: tutti espulsi da presidente di turno Roberto Giachetti.
«I presidenti delle Camere dovrebbero rendere onorevole il loro ruolo», aveva spiegato Villarosa, «vengono dati milioni alla difesa e vengono tolti i soldi per gli sgravi. A questo punto siamo pronti a tutto».
NUOVE ESPULSIONI. Nel pomeriggio nuova protesta, che ha costretto Boldrini a nuovi ripetuti interventi.
Nel corso delle votazioni sulle misure sui giochi contenute nella legge di Stabilità, i pentastellati hanno esposto cartelli con scritto 'governo d'azzardo'.
CARTELLI CONTRO IL «GOVERNO D'AZZARDO». La protesta dei pentastellati si è poi spostata a pochi metri da Montecitorio, dove venti deputati M5s, seduti in circolo sulle sedie, hanno inscenato una manifestazione di protesta con la lettura in coro di una lettera ai cittadini e una poesia che terminava così: «È servito il piatto amaro del governo marchettaro».
Nel pomeriggio una nuova protesta che ha costretto Boldrini a ripetuti interventi nel corso delle votazioni sulle misure sui giochi contenute nella finanziaria. I pentastellati hanno esposto cartelli con scritto «governo d'azzardo». La presidente dell'aula ha dunque provveduto a espellere Claudio Cominardi, Michele Dell'Orco e Vittorio Ferraresi, colpevoli - secondo quanto riferiscono alcuni deputati su Twitter - di essersi di nuovo avvicinati ai banchi del governo, esibendo alcuni cartelli con su scritto «vergogna».
«Si tratta di uno show per conquistare le 'aperture' dei tg», è stato il commento del capogruppo Pd alla Camera Roberto Speranza.
BOSCHI: «AVANTI ANCHE A OLTRANZA». Nonostante il clima infuocato in parlamento, il governo sembra intenzionato a non porre la questione di fiducia e punta a chiudere la pratica entro il 23 dicembre, anche se il ministro per le Riforme Maria Elena Boschi ha avvertito: «Se i cinquestelle continueranno nell'ostruzionismo e non sarà possibile chiudere entro domani torneremo a lavorare nei giorni successivi».

 

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