Invia per email
Stampa

Il governo guidato da Lovfen è un governo di minoranza guidato dal partito più forte in parlamente, una situazione non rara in Svezia. "Con l'accordo che abbiamo trovato, l'esecutivo non organizzerà elezioni anticipate" a marzo, contrariamente a quanto annunciato all'inizio di dicembre, ha dichiarato Lovfen, affiancato da rappresentanti dei verdi (alleati di governo) e di quattro partiti dell'Alleanza (centro-destra) durante una conferenza stampa a Stoccolma.

L'accordo con i partiti di centrodestra (riuniti nella cosiddetta "alleanza dei quattro partiti") permette al premier socialdemocratico di isolare l'estrema destra dell'Sd, che alle legislative dello scorso marzo hanno ottenuto quasi il 13% dei voti e sono il terzo partito, e revocare l'annuncio di elezioni anticipate: sarebbero state le prime in svezia da oltre mezzo secolo. Gli Svedesi democratici fino ad oggi erano di fatto l'ago della bilancia in parlamento, e nuove elezioni - secondo i sondaggi - non avrebbero cambiato questa situazione. Anzi, l'Sd avrebbe guadagnato un altro 3% di consensi.

Secondo l'accordo raggiunto, Il governo potrà fare delle modifiche la bilancio in primavera, ma dovrà seguire le indicazioni delle opposizioni il prossimo anno. I due blocchi si sono accordati per coordinare le scelte su pensioni, difesa ed energia in un patto che varrà fino al 2022. Un tempo che sembra enorme per la politica italiana a cui siamo abituati, ma è comprensibile per la stabile democrazia svedese.