mercoledì 24 dicembre 2014

I ladri in galera ed ai lavoratori il lavoro. L'Italia può cambiare.

Mafia Capitale: salvi lavoratori Coop 29 giugno. Restano in carcere Odevaine e Panzironi 

Campidoglio, Roma (Filippo Monteforte/Afp/ Getty images)
Campidoglio, Roma (Filippo Monteforte/Afp/ Getty images)
Ha avuto un esito positivo l’incontro tra i neoassessori alle Politiche Sociali, Francesca Danese, e alla Legalità, Alfonso Sabella del Comune di Roma e l’Unione Sindacale di Base (Usb) che ha sostenuto la protesta dei lavoratori della Coop 29 giugno, finita nella bufera dell’inchiesta “Mafia Capitale” che ha portato all’arresto Salvatore Buzzi presidente della cooperativa. Il sindacato di Base ha reso noto di aver “strappato l’impegno del Comune di Roma a mantenere tutti i servizi e di tutti i contratti individuali in essere in attesa della verifica degli appalti e degli affidamenti”.
“La continuità dei servizi per le persone più disagiate, le rivendicazioni dei lavoratori delle cooperative e il ripristino della legalità sono la medesima questione”, hanno dichiarato i neoassessori Danese e Sabella, confermando che “il confronto s’è concluso con l’impegno della Giunta a garantire la non interruzione dei servizi sociali a rischio dopo le note vicende legate alle inchieste giudiziarie che hanno coinvolto settori della politica e della cooperazione”.
Nel comunicato congiunto viene inoltre indicato che “proprio in queste ore è allo studio la soluzione più corretta dal punto di vista giuridico per garantire i diritti di utenti e lavoratori”.
Soddisfazioni espresse anche dal capogruppo Sel Gianluca Peciola, sottolineando che “sono giuste le ragioni della protesta di oggi presso l’assessorato alle Politiche sociali dei lavoratori per la scadenza il 31 dicembre dei servizi gestiti nei centri d’accoglienza Castel Verde e La casa di Elettra. Nel corso dell’incontro è stato preso l’impegno a garantire la continuità dei servizi”.
“I lavoratori delle cooperative non possono pagare le responsabilità di quanti hanno portato parti del terzo settore dentro Mafia Capitale”, ha poi concluso Peciola.
I due centri di accoglienza erano stati occupati da una ventina di lavoratori e da una sessantina di utenti, mentre questa mattina, i lavoratori della cooperativa avevano occupato l’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune per scongiurare la chiusure dei centri d’accoglienza “Castel Verde” per i senza fissa dimora e “La casa di Elettra”, che accoglie madri con bambini, gestiti dalla cooperativa Abc, attualmente commissariata, in subappalto dalla Eriches 29, del gruppo 29 Giugno.

Tribunale dei Riesame

Mentre, ieri, il ministro Andrea Orlando ha accolto la richiesta della Procura di Roma del carcere duro per Massimo Carminatiex esponente dei Nar, presunto capo dell’organizzazione di stampo mafiosa che controllava gli appalti, oggi, il Tribunale del Riesame di Roma ha confermato il carcere per Franco Panzironi, ex amministratore delegato di Ama e per Luca Odevaine, ex braccio destro del sindaco Veltroni.
Inoltre, sono stati respinti i ricorsi per la libertà presentati dalle difese degli imprenditori Cristiano Guarnera e Giuseppe Ietto, e di Nadia Cerrito, segretaria del presidente della Cooperativa 29 giugno Salvatore Buzzi, ai quali è stata confermata la partecipazione all’associazione di stampo mafioso.
Fabio Gaudenzi ottiene invece i domiciliari in relazione ad altri tre capi di imputazione relativi ai reati di trasferimento fraudolento di valori e usura. Così come Rossana Calistri, indagata per turbativa d’asta e rivelazione di segreto d’ufficio per essere stata componente della commissione che aggiudicò alla Eriches 29 la manutenzione delle aree verdi delle ville storiche e  Pierina Chiaravalle e Sandro Coltellacci, i collaboratori di Buzzi, accusati di corruzione aggravata.
Confermato per corruzione il carcere al funzionario comunale Claudio Turella mentre torna in libertà Franco Cancelli, indagato per turbativa d’asta, per il quale è stata annullata l’ordinanza.
C.D.

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