M5S: "San Marco è ko, la stazione va riqualificata"
Mozione dei consiglieri grillini: chiesto alla giunta un tavolo per l'ordine pubblico e un progetto anti-degrado con Rfi. "Orti urbani negli spazi verdi abbandonati"
LIVORNO. Un tavolo tecnico contro degrado e insicurezza a San Marco, e un progetto per riqualificare l’ex stazione ferroviaria. A chiederlo è il gruppo del Movimento 5 Stelle che nell’ultima seduta del consiglio comunale ha presentato una mozione sul «degrado» della zona.
L'atto, spiegano dal gruppo, ha l'obiettivo di focalizzare l'attenzione su due aspetti. Il primo: «La stazione di San Marco, nata intorno al 1840, è una delle tre stazioni Leopolde create dal Granduca di Toscana Leopoldo II, utilizzata per collegare Livorno con Pisa e Firenze. Nel tempo le stazioni sono state abbandonate, ma mentre quelle di Firenze e di Pisa sono state rivalutate e trasformate in ambienti per mostre e convegni, la stazione di San Marco è stata lasciata in stato di abbandono». Al suo interno, ricordano dal gruppo M5S, «abitano ancora una ventina di cittadini che stanno vivendo con un certo timore, sia perché non esiste un futuro certo per la vecchia stazione sia per il degrado che sta vivendo da anni il quartiere: sporcizia, materassi e masserizie abbandonati, siringhe, aree adibite a dormitori di fortuna, biciclette e motorini rubati». «Due episodi – scrivono i grillini – sono emblematici della delicata situazione che vivono i cittadini della stazione: la decapitazione senza motivo di galline all'interno di un recinto e il tentativo di uccidere una pecora. In quest'ultimo episodio – scrivono – solo l'intervento degli abitanti ha impedito l'esecuzione, ma ha visto reagire con dei coltelli gli esecutori dell'eventuale macellazione».
Con la mozione i consiglieri hanno quindi chiesto agli assessori e al sindaco di: 1) «attivarsi con la Rete ferroviaria italiana e le competenti istituzioni per aprire un tavolo tecnico sull'ordine pubblico affinché si trovi una soluzione per ridare dignità e sicurezza agli abitanti del quartiere»; 2) prevedere una «maggiore presenza dei vigili urbani nelle ore di maggiore affluenza»; 3) «attivarsi con la competente Rfi affinché si avvii uno studio di fattibilità attraverso un progetto per riqualificare la stazione e permettere alla cittadinanza di usufruirne» e attivarsi sempre con Rfi per «trasformare la zona a verde in orti urbani».
I Cinque Stelle chiedono alla giunta di fare anche una mappatura delle zone degradate e delle aree verdi abbandonate in tutto il territorio comunale («anche di quelle private», dicono) per «convertile in orti urbani o progetti equivalenti». «La giunta – fanno poi sapere dal gruppo guidato da Francesco Bastone – si è impegnata a trovare ogni forma possibile per risolvere i problemi già da gennaio, aprendo un tavolo di confronto con le istituzioni e Rfi».
Un consigliere del Movimento, nel suo intervento in consiglio, ha descritto anche le «precarie e preoccupanti condizioni di sicurezza della stazione centrale dove sui treni in sosta, sui binari e nelle sale di attesa da alcuni anni pernottano e vivono sempre più persone senza un tetto, in difficoltà socio-economiche, sia extracomunitari che italiani, alcuni dediti anche allo spaccio e alla prostituzione». «Questa situazione – hanno detto dal gruppo M5S – mette in pericolo sia i lavoratori delle ferrovie che gli utenti, come documentano i fatti accaduti recentemente: aggressioni ai capotreno e ai viaggiatori, pochi giorni fa anche il furto nei locali della polizia ferroviaria». «Dal 2010 a oggi – concludono dal gruppo – questi fatti sono stati segnalati ripetutamente dal personale della Manovra attraverso i sindacati confederali. Il 4 dicembre attraverso la Cisl, al prefetto, alle istituzioni locali e ai vertici delle ferrovie. Tra le soluzioni individuate anche col contributo del Dlf (Dopolavoro ferroviario) si sta valutando un progetto che prevede la ristrutturazione di immobili pubblici inutilizzati da adibire a dormitori gestibili attraverso associazioni di volontariato. E a breve sarebbe opportuno prevedere pattugliamenti più frequenti sia a San Marco che alla stazione centrale». Tutti elementi che saranno affrontati al tavolo tecnico, che quindi dovrebbe essere istituito a inizio anno dalla giunta.
Nessun commento:
Posta un commento