Il senatore 5 stelle Giuseppe Vacciano si dimette
Ha presentato le proprie dimissioni dal Parlamento. Salgono a 24 gli addii dentro il Movimento
Il senatore Giuseppe Vacciano ha detto addio al Movimento 5 stelle, o meglio lascia il Parlamento. A darne notizia è in questi minuti il Fatto Quotidiano. L’eletto ha presentato le proprie dimissioni da senatore. Salgono ora a 24 gli addii dentro il Movimento. Vacciano, spesso critico con la nuova realtà del direttorio votò agli esordi dei grillini in parlamento a favore della elezioni di Pietro Grasso come presidente del Senato. Ora ha comunicato il suo saluto con una email inviata ai colleghi. A Palazzo Madama i 5 stelle si riducono a 38. E si crea un problema in più, dato che Vacciano era il tesoriere del gruppo. «Oggi – spiega il senatore in un post – non riesco a identificare in questo Movimento (anche se sono fermamente convinto che rappresenti l’ultima speranza per il nostro Paese) alcuni elementi che per me erano fondamentali, nei quali credo profondamente e per i quali ho chiesto sacrifici non tanto a me stesso, quanto ai miei cari. Ignorare o fingere di ignorare questo fatto vorrebbe dire essere intellettualmente disonesto e approfittare della fiducia di tante persone».
Ecco uno dei suoi ultimi interventi in Senato contro la Legge di Stabilità (specialmente sulle critiche sul documento emerse durante la seduta): «State mettendo la fiducia su Topolino».
VACCIANO LASCIA IL SENATO: I MOTIVI – I motivi li spiega lui stesso su Facebook:
Si tratta di una decisione presa già diverse settimane fa e che ho condiviso con il meetup locale nel quale sono “cresciuto” (Latina) e con i colleghi del Senato. Sono trascorse alcune settimane dal momento di tale decisione a quello della presentazione, per consentire al gruppo parlamentare di organizzare la mia sostituzione evitando allo stesso problemi burocratici (ho svolto in questi mesi la mansione piuttosto delicata di tesoriere) e soprattutto per non distogliere l’attenzione mediatica dagli importanti temi politici portati avanti dal Movimento in questo periodo (reddito di cittadinanza, legge anticorruzione, legge popolare per il referendum di indirizzo sull’ Euro, legge di stabilità e tutto quanto connesso con i noti eventi romani, che hanno visto il M5S quale unica forza politica non coinvolta). Alcune delle cose che seguono fanno parte della lettera che ho inviato al Gruppo Senato, altre vi forniranno alcuni chiarimenti riguardo la mia posizione e il mio futuro.
«Forse avevo frainteso io parte del progetto sin dall’inizio, forse no, non ha molta importanza», aggiunge alla fine Vacciano. «Certamente mi dispiace, ma ne prendo atto serenamente e nel rispetto delle scelte della rete, alla quale riconosco come sempre il pieno potere decisionale, lascio il posto al prossimo della lista». Il senatore elenca una serie di prossimi step in attesa della accettazione delle sue dimissioni. E tiene a precisare, a fine post, come il suo non sia un cambio “di casacca”:
«Non ho alcuna intenzione di rilasciare ulteriori dichiarazioni o interviste riguardanti le mie dimissioni, il gruppo parlamentare, Il Movimento, Beppe Grillo o chiunque altro, che vadano al di là di questo post e degli atti ufficiali liberamente consultabili sul sito del Senato. Non ho altro da dire».
«Non ho alcuna intenzione di rilasciare ulteriori dichiarazioni o interviste riguardanti le mie dimissioni, il gruppo parlamentare, Il Movimento, Beppe Grillo o chiunque altro, che vadano al di là di questo post e degli atti ufficiali liberamente consultabili sul sito del Senato. Non ho altro da dire».
(In copertina il senatore in compagnia del collega M5S il deputato Iannuzzi)
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