M5s, da Bari parte la petizione contro Grillo. Volano le adesioni, 3500 in poche ore
L'appello: 'Sei un boomerang, fai un passo di lato". Il gruppo ufficiale legato al candidato sindaco smentisce il coinvolgimento: "Iniziativa di un singolo"
"Caro Beppe, se ami davvero questo movimento, se tieni al futuro di questa Nazione, rimetti ai cittadini la decisione sul ruolo che da oggi dovrai ricoprire. Permetti agli iscritti, nel pieno rispetto della democrazia che contraddistingue il M5S, di decidere come proseguire questo magnifico percorso insieme". Questo l'appello di un attivista barese che vive a Monza lanciata su change.org che in poche ore ha raccolto oltre 3500 firme e comincia a salire. Il caso della petizione è scoppiato in rete, nel mezzo della resa dei conti in casa grillina: l'analisi del voto scotta e scotta ancor di più l'analisi sul piano della comunicazione. A Bari, dove si è consumata una guerra interna al Movimento che ha portato a sostituire il candidato sindaco a due passi dalle elezioni ed è finita in tribunale, il gruppo ufficiale smentisce che la petizione sia opera loro e attribuiscono l'iniziativa al gesto di un singolo, dissociandosene completamente. Il Movimento 5 stelle in città ha totalizzato il 7 per cento dei voti, uno dei peggiori risultati a livello nazionale. "Il MoVimento 5 Stelle Bari e tutti i suoi attivisti - si legge nel comunicato ufficiale del gruppo - smentiscono e prendono le distanze da una petizione online lanciata in rete da un singolo che chiede un passo “di lato” a Beppe Grillo definendolo un “boomerang” per il Movimento. Beppe Grillo non è soltanto il fondatore dell’unica forza politica che fa esattamente quello che dice, ma è soprattutto un attivista e megafono delle idee del M5S, ossia dei cittadini onesti e senza conflitti d’interesse. Grillo non è in discussione".
La petizione è firmata da un attivista, Michele Melo Iannone, che ha invitato il fondatore a fare un 'passo di lato', ritenedolo "un boomerang" per tutto il movimento. "Il risultato delle elezioni europee del 25 Maggio ha decretato un'indiscutibile sconfitta del Movimento nei confronti di Matteo Renzi - si legge nel testo che ha raccolto migliaia di adesioni - le favole raccontate in poche slides, complice il sistema mediatico italiano, hanno offuscato la competenza, l'onestà, la credibilità e le proposte di un Movimento di milioni di persone, che in un anno ha evidentemente ed innegabilmente perso consenso".
"Una delle frasi più ricorrenti sentite in questa campagna elettorale - si legge ancora - è stata 'il Movimento mi piace, ma Grillo mi fa paura', oppure 'ma Grillo non propone nulla', o ancora 'Grillo è stato vago nelle risposte, ha gridato un'ora e non ha detto niente'. Io stimo Beppe Grillo, infinitamente - dice il promotore - è innegabile che la sua figura e la sua voce abbiano dato e continuino a dar forza ad un movimento di persone comuni che fino a pochi anni fa aveva meno voti della Lega. È innegabile che la sua creatura abbia già ora rivoluzionato il sistema socio-politico italiano, costringendo tutti ad inseguire milioni di italiani su temi come onestà e coerenza. Posso dire di volergli bene anche non conoscendolo, grazie a lui è iniziato tutto. Voglio più bene al movimento però, e a quello che rappresenta; per questo dico che Grillo dovrebbe, alla luce di questi risultati, alla luce delle sue dichiarazioni di qualche mese fa e quindi in virtù della coerenza che da sempre contraddistingue il M5S, fare un passo quantomeno di lato. Grillo è diventato un boomerang per il Movimento. Chi apprezza i Cinque Stelle li apprezza a prescindere da Grillo, chi odia o non apprezza Grillo lo fa a prescindere dai Cinque Stelle. La sua risonanza mediatica ha toccato evidentemente il massimo della sua efficacia, e ora è diventata stagnante. Si è trasformata in un repellente di consenso che non permette alla gente di avvicinarsi al M5S per approfondirne la vera natura.
Caro Beppe - questo l'accorato appello - se ami davvero questo movimento, se tieni al futuro di questa Nazione, rimetti ai cittadini la decisione sul ruolo che da oggi dovrai ricoprire. Permetti agli iscritti, nel pieno rispetto della democrazia che contraddistingue il M5S, di decidere come proseguire questo magnifico percorso insieme. Stabiliamo un nuovo modo di comunicare le nostre idee, magari con la scelta democratica di un parlamentare che possa dare un volto mediatico stabile al Movimento, e che magari debba essere rieletto ad ogni tornata elettorale, sempre nel rispetto dei due mandati complessivi. Credo sia sotto gli occhi di tutti che la popolarità e la credibilità dei vari Di Maio, Di Battista, Sarti, Taverna, Ruocco, Morra, Di Stefano, Castelli abbiano ormai quasi eguagliato popolarità e credibilità di Grillo, e bisogna sfruttare questa possibilità ripensando al contributo che Beppe dovrà auspicabilmente continuare a dare al Movimento. Gli italiani sono così: votano Renzi ma non guardano nel Pd, non guardano nel Movimento perché non apprezzano Grillo. Bisogna prenderne atto, e fare qualcosa. A riveder le stelle!".
E intanto anche Sabino Mangano, candidato sindaco dei Cinque Stelle al primo turno delle Amministrative, prende le distanze dalla petizione smentendo ogni tipo di iniziativa da parte degli attivisti baresi: "Il signore che ha avviato questa raccolta firme abita a Monza e non è un
nostro attivista. Parla e avvia la petizione solo a titolo personale".
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