Il decreto Irpef cambia volto: verso l’estensione bonus degli 80 euro
di Stefania Carboni - 03/06/2014 - In commissione si sta valutando di allargare la misura alle famiglie monoreddito con due-tre figli a carico. Passa l'emendamento che permetterà di rateizzare i pagamenti delle cartelle di Equitalia per chi è "decaduto dal beneficio"
Una boccata d’ossigeno per chi ha delle cartelle in sospeso con Equitalia edestensione del bonus di 80 euro verso le famiglie monoreddito. Il decreto Irpef sta cambiando volto dopo l’ok ai tagli di 150 milione Rai stabilito nelle commissioni Bilancio e Finanze del Senato. Le analisi e le modiche fanno slittare i lavori delle commissioni, la cui chiusura è ipotizzata per stanotte. Il decreto dovrebbe approdare con le dovute modifiche domattina in aula a Palazzo Madama. Così, con il rallentare della seduta, prende sempre più piede l’ipotesi del ricorso al voto di fiducia e si starebbe già lavorando sul maxiemendamento da presentare in Aula per l’occasione.
RATE PER MOROSI DI EQUITALIA – Le novità? In primis l’ok all’emendamento di Mauro Maria Marino del Partito Democratico che concede la possibilità di rateizzare i pagamenti delle cartelle di Equitalia per chi è “decaduto dal beneficio”. Tempo massimo di rata 72 mesi (6 anni) per chi è decaduto entro il 22 giugno 2013 e presenterà richiesta di pagamento a rate entro il 31 luglio 2014. Nell’emendamento, in aggiunta all’articolo 11 del testo di legge, si specifica come il piano di rateizzazione non sia prorogabile. Il debitore perde il diritto alla rateizzazione in caso di mancato pagamento di due rate (anche non consecutive).
SLITTA CANONE SPIAGGE – Slitta invece al 15 settembre il termine per ilpagamento del canone per le concessioni della spiagge. Il nuovo termine riguarderà non solo il 2014 ma è da considerarsi a regime. Lo stabilisce un emendamento al dl Irpef approvato dalle commissioni Finanze e Bilancio del Senato. Rinviato al 15 ottobre la riforma del settore che doveva vedere la luce entro lo scorso 15 maggio.
L’ESTENSIONE BONUS SECONDO NCD - Quanto all’estensione del bonus Irpef da 80 euro, questa «ci sarà» assicura il relatore Antonio D’Alì, del Nuovo Centrodestra, intervenuto a margine dei lavori. D’Alì non rivela i termini dell’ampliamento, ma comunque la misura dovrebbe coinvolgere le famiglie monoreddito con due o tre figli a carico. «Si sta ragionando su un plafond di 60-70 milioni di euro per la copertura» spiega D’Alì, co-relatore sul Dl Irpef. Tale proposta, assicura il senatore, consentirà di realizzare «l’80% di quanto proposto da Ncd e di venire incontro alle fasce di famiglie monoreddito con figli a carico con una ‘scalettatura’ secondo le risorse disponibili». La proposta presentata da Ncd al provvedimento prevede una estensione del bonus alle famiglie monoreddito con due e con tre figli a carico, con la necessità di una copertura stimata intorno ai 100 milioni.
ADDIO A RAYWORLD - E la Rai? E’ stato approvato il taglio per 150 milioni di euro dei trasferimenti all’azienda di viale Mazzini ma sono salve le sedi regionali della Rai, mente viene esplicitata la possibilità di cessione di quote della società RaiWay e di dismettere Rai World.
IRAP RINVIATA – Il capitolo Irap non sarà modificato dalle commissioni Bilancio e Finanze del Senato. «Come partito -spiega D’Alì- stiamo valutando l’opportunità di discutere la questione nell’ambito della delega fiscale». Nel futuro provvedimento, secondo il relatore, «si dovrà entrare nel dettaglio delle detrazioni» e di «maggiori esenzioni per le pmi».
Ncd «sta valutando l’opportunità di discutere la questione Irap nell’ambito della delega fiscale», precisa Antonio D’Alì. «In quell’ambito – ha sottolineato – sarà possibile entrare nel dettaglio delle detrazioni e guardare più a un riordino dell’imposta piuttosto che a tagli lineari».
Ncd «sta valutando l’opportunità di discutere la questione Irap nell’ambito della delega fiscale», precisa Antonio D’Alì. «In quell’ambito – ha sottolineato – sarà possibile entrare nel dettaglio delle detrazioni e guardare più a un riordino dell’imposta piuttosto che a tagli lineari».
Nessun commento:
Posta un commento