Manca solo una settimana per sapere se il Movimento cinque stelle riuscirà nell'impresa di essere il partito italiano più votato nelle elezioni Europee. Che l'obiettivo sia a portata di mano lo credono quasi ciecamente i due leader: Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio. Ma ora, rispetto alle elezioni di un anno fa, gli ultimi cento metri di campagna elettorale saranno corsi in tv. Eccola la novità: dopo aver accusato la tv e in particolare i talk show politici di essere il male, Grillo lunedì 19 maggio sarà in studio da Bruno Vespa per partecipare alla puntata di Porta a Porta. L'ultima volta che i due si sono incontrati, sempre in Rai, correva l'anno 1983: sono passati 30 anni. Si trattava di seguire lo spoglio elettorale e il leader M5s faceva esclusivamente il comico, mentre ora sarà protagonista come "politico".
Ma un'altra data da segnare in rosso è quella di domenica 18 maggio, quando Casaleggio ha dato per la prima volta in assoluto un un'intervista televisiva. Il guru pentastellato infatti si è concesso alle domande di Lucia Annunziata durante la puntata di "In 1/2 h" in onda su RaiTre. Nel colloquio è stato evidente un cambiamento nella comunicazione rispetto agli ultimi tempi, dove gli insulti e le parole grosse l'han fatta da padroni. Casaleggio si è presentato come un leader responsabile, razionale e con un piano ben dettagliato di come comportarsi dopo la, per lui certa, vittoria del 25 maggio.
"Il giorno dopo - assicura Casaleggio - chiederemmo un nuovo presidente della Repubblica e chiederemmo al nuovo presidente di indire le elezioni politiche. L'attuale Parlamento dal punto di vista costituzionale e di rappresentanza della volontà popolare non avrebbe legittimità". Ma non solo, il leader M5s assicura anche che "se si andrà alle politiche, non diremo vota il M5s, diremo vota il M5s con questa squadra di governo. I cittadini non voteranno il premier o il movimento, ma la squadra di governo". E spiega che "nel movimento ci sono molte persone che potrebbero ricoprire incarichi di governo. Faremo una valutazione attraverso la rete, attraverso gli iscritti al movimento", per "competenza, onestà e trasparenza".
Per capire poi quanto sia importante la posta in palio per il duo Grillo-Casaleggio e di come il piccolo schermo sia visto come fondamentale per acchiappare consensi, i grillini, riporta un articolo del quotidiano Repubblica, hanno chiesto alla Rai di sfruttare i quaranta minuti a disposizione per le tribune politiche con la diretta del comizio conclusivo di piazza San Giovanni a Roma, in agenda per venerdì 23 maggio.
Alle parole di Casaleggio risponde il premier Matteo Renzi che, raccogliendo il guanto di sfida, sta passando in rassegna più piazze e più studi televisivi possibili. Dall'Arena di Massimo Giletti, il primo ministro afferma: "Ho rispetto per Casaleggio, ma queste elezioni servono a eleggere il Parlamento europeo. È importantissimo. Vorrei che parlassimo si questo". Renzi poi conferma di essere sicuro del successo del Partito democratico: "Il Movimento 5 Stelle - dice -, rispetto la scorsa tornata elettorale, "sta facendo meno piazze e prenderà meno voti".

Beppe Grillo a Torino
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AGF
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