M5s, Fico: «Il Canone va pagato. I processi? Li fanno i magisrati»
Il deputato del Movimento 5 stelle e presidente della Vigilanza Rai contro Grillo.
TELEVISIONE
Roberto Fico prende le distanze dal leader del Movimento 5 Stelle, Beppe Grillo. Hanno infatti opinioni molto diverse su due questioni al centro del dibattito e delle ultime polemiche politiche.
La prima è un grande classico del repertorio di Beppe Grillo, la sua dichiarata opposizione al pagamento del canone Rai, che tecnicamente fa di lui un evasore fiscale.
La seconda invece è più recente, e riguarda l'idea, proposta durante l'intervista da Vespa a Porta a Porta, che «i cittadini» facciano un «processo online della durata di un anno» a politici, imprenditori «come De Benedetti e Tronchetti» e giornalisti, accusati di «aver preso soldi».
PER FICO IL CANONE «VA PAGATO». «Grillo evasore? Il canone va pagato», ha detto giovedì 22 maggio Roberto Fico, deputato del Movimento 5 Stelle e presidente della commissione di Vigilanza Rai a Mix24, il programma di Giovanni Minoli in onda su Radio 24.
Minoli, leggendo un sms di un ascoltatore che chiedeva cosa pensasse Fico degli evasori del canone Rai, ha chiesto al presidente della Vigilanza: «Fa bene Grillo a evadere?». Questa la risposta di Fico: «Beppe Grillo ha detto che per alcuni anni non ha pagato il canone, come sciopero rispetto a questa tassa personale, e io dico che il canone va pagato». Minoli ha poi chiesto: «Le sembra che si stia lavorando nella direzione giusta per arrivare all'appuntamento (fissto per il 2016, ndr) attrezzati ad avere il rinnovo in toto, in esclusiva, del canone?». E Fico ha risposto: «Rispetto alla linea editoriale, secondo me no, non reputo che in questo momento ci sia un prodotto di grande qualità per la nazione».
SOLO I MAGISTRATI POSSONO «FARE I PROCESSI». Roberto Fico si è poi detto fermamente convinto che lo Stato sia fondato «sulla divisione dei poteri». Ragion per cui, «gli unici a fare i processi sono i magistrati dal punto di vista giudiziario». Mentre «i cittadini» li farebbero solo «dal punto di vista politico mandando a casa la vecchia classe dirigente, questo è tutto». La domanda posta da Minoli riguardava chi, nell'azienda Rai, avrebbe dovuto essere processato per primo secondo il suo giudizio.
A stretto giro è arrivata la replica del segretario della commissione di Vigilanza Rai, Michele Anzaldi, che ha definito «molto tiepida» la presa di distanza da parte di Fico, aggiungendo una considerazione: «A pochi giorni dal voto Fico dice che non c'è una grande qualità nei prodotti Rai. Ma cosa ha fatto lui per migliorarla in tutti questi mesi?».
La prima è un grande classico del repertorio di Beppe Grillo, la sua dichiarata opposizione al pagamento del canone Rai, che tecnicamente fa di lui un evasore fiscale.
La seconda invece è più recente, e riguarda l'idea, proposta durante l'intervista da Vespa a Porta a Porta, che «i cittadini» facciano un «processo online della durata di un anno» a politici, imprenditori «come De Benedetti e Tronchetti» e giornalisti, accusati di «aver preso soldi».
PER FICO IL CANONE «VA PAGATO». «Grillo evasore? Il canone va pagato», ha detto giovedì 22 maggio Roberto Fico, deputato del Movimento 5 Stelle e presidente della commissione di Vigilanza Rai a Mix24, il programma di Giovanni Minoli in onda su Radio 24.
Minoli, leggendo un sms di un ascoltatore che chiedeva cosa pensasse Fico degli evasori del canone Rai, ha chiesto al presidente della Vigilanza: «Fa bene Grillo a evadere?». Questa la risposta di Fico: «Beppe Grillo ha detto che per alcuni anni non ha pagato il canone, come sciopero rispetto a questa tassa personale, e io dico che il canone va pagato». Minoli ha poi chiesto: «Le sembra che si stia lavorando nella direzione giusta per arrivare all'appuntamento (fissto per il 2016, ndr) attrezzati ad avere il rinnovo in toto, in esclusiva, del canone?». E Fico ha risposto: «Rispetto alla linea editoriale, secondo me no, non reputo che in questo momento ci sia un prodotto di grande qualità per la nazione».
SOLO I MAGISTRATI POSSONO «FARE I PROCESSI». Roberto Fico si è poi detto fermamente convinto che lo Stato sia fondato «sulla divisione dei poteri». Ragion per cui, «gli unici a fare i processi sono i magistrati dal punto di vista giudiziario». Mentre «i cittadini» li farebbero solo «dal punto di vista politico mandando a casa la vecchia classe dirigente, questo è tutto». La domanda posta da Minoli riguardava chi, nell'azienda Rai, avrebbe dovuto essere processato per primo secondo il suo giudizio.
A stretto giro è arrivata la replica del segretario della commissione di Vigilanza Rai, Michele Anzaldi, che ha definito «molto tiepida» la presa di distanza da parte di Fico, aggiungendo una considerazione: «A pochi giorni dal voto Fico dice che non c'è una grande qualità nei prodotti Rai. Ma cosa ha fatto lui per migliorarla in tutti questi mesi?».
Giovedì, 22 Maggio 2014© RIPRODUZIONE RISERVATA
Nessun commento:
Posta un commento