(Ansa)(Ansa)
Se il Movimento Cinque Stelle vincesse le elezioni «il giorno dopo chiederemmo un nuovo Presidente della Repubblica e chiederemmo successivamente al nuovo Presidente della Repubblica di indire le elezioni politiche. Perché l'attuale Parlamento sia dal punto di vista istituzionale sia dal punto di vista della rappresentazione della volontà popolare non avrebbe più legittimità». Lo ha detto Gianroberto Casaleggio nel corso di "In mezz'ora".
L'esito, quindi, dovrebbe essere il ritorno alle urne con la legge elettorale scaturita dalla sentenza della Consulta, non senza i ritocchi indispensabili, oppure con un accordo su una «proposta di legge elettorale che consegneremo in settimana alle forze politiche secondo lo studio del professor Giannone», ha precisato Casaleggio, nonostante l'imminenza della elezioni europee.
«Renzi - ha poi detto Casaleggio - sta catalizzando il pensiero complesso che deriva dal Pci, da Berlinguer, Togliatti, in 80 euro. Se perderà» alle Europee «uscirà dallo scenario politico». Quindi, con una sconfitta il premier sarebbe indebolito? «È già debole di suo», ha risposto Casaleggio.
Per Casaleggio «il problema fondamentale per Italia è quello di aiutare le Pmi a svilupparsi e a fare concorrenza internazionale. Qualsiasi azione si debba fare» in politica economica deve essere finalizzata «ad piano rilancio per le piccole e medie imprese».
Cappelletto blu in testa per coprire i segni della recente operazione, giacca e cravatta, Casaleggio ha esibito sicurezza senza gli eccessi del co-fondatore Grillo, dal quale lo differenzia - ha riconosciuto - carattere e storia personale: «Io ho lavorato nelle aziende una vita. Lui è un artista. Due culture diverse». Diversi ma «non eterni. Ci vorrà un minimo di tempo per una struttura autonoma, ma oggi si può parlare di un gruppo di persone che può sostenere il movimento. E prima o poi il movimento farà a meno di me e Grillo».
Timing non definito però, dove l'unica certezza è che e si andrà alle politiche, i cittadini saranno chiamati a votare il Movimento e una «squadra precisa di governo. Ci sono molte persone - spiega infatti - che potrebbero ricoprire incarichi: faremo una valutazione attraverso la rete e attraverso gli iscritti» in base alla «competenza, onestà e trasparenza».
Renzi: «Rispetto Casaleggio ma queste sono europee»
«Ho grande rispetto per Casaleggio ma queste elezioni servono ad eleggere il parlamento europeo, ed è importantissimo. Vorrei parlassimo di questo». Così il premier Matteo Renzi a L'Arena, su Raiuno, ha commentato l'intervista rilasciata da Gianroberto Casaleggio secondo il quale, se M5S vincerà alle Europee, chiederà un nuovo presidente della Repubblica e il ritorno alle urne.
Grillo: «Renzie gnocco fritto»
«Renzie gnocco fritto». È questo il titolo di un post di Beppe Grillo che, sul suo blog, scrive: «Ieri a Reggio Emilia lo gnocco fritto per tutti ha attirato secondo il Resto del Carlino 10.000 persone, dopo aver fatto chiudere le serrande ai locali della zona senza alcun rimborso degli incassi che ci sarebbero stati se avessero potuto rimanere aperti». E Grillo contesta, con tanto di confronto fotografico, chi, per la manifestazione del M5S nella stessa piazza,«aveva parlato di 5mila presenze».
«Questi sono i 10.000 tesserati del Pd ieri a Reggio Emilia in piazza Prampolini "strapiena" secondo il Resto del Carlino», scrive Grillo pubblicando la foto del comizio di Renzi nella piazza, gremita, del centro di Reggio Emilia. E, pubblicando poco sotto una foto della stessa piazza nel corso di una manifestazione elettorale del M5S - anche in questo caso apparentemente gremita - Grillo sottolinea: «Questi sempre secondo il Resto del Carlino sono i 5.000 cittadini accorsi per ascoltare Beppe Grillo e i candidati del M5S nella stessa piazza (senza togliere l'incasso ai gestori dei locali)».
«Non vedete - continua - differenza a parte i gazebo del Pd in mezzo alla piazza? L'arcano è presto risolto. Renzie ha detto testualmente: se volete sapere quanti siamo, contate quelli che erano qui per Grillo, poi moltiplicate per 2» e il Resto del Carlino ha creduto e obbedito: Renzie ha sempre ragione».