Renzi: “Berlusconi e Grillo
facce della stessa medaglia”
Il premier: «I loro elettori sono limitrofi. Sugli 80 euro da parte loro atteggiamento spocchioso». Sulle riforme: «Coperture? C’è un piumone»
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È rivolto ai leader dei due principali sfidanti alle elezioni europee il commento tranchant del premier Matteo Renzi sulle ultime “fibrillazioni elettorali” di Berlusconi e Grillo. «Sono due facce della stessa medaglia, sono in campagna elettorale e non sono interessati alle frasi che dicono ma alle ripercussioni delle frasi stesse».L’ex Cavaliere in particolare è, nelle parole di Renzi intervistato da Lucia Annunziata a “In ½ Ora”, in cerca di «un elettore abbastanza limitrofo a quello di Grillo» per questo Berlusconi non è da «sottovalutare in campagna elettorale». E sull’attacco di ieri al candidato alla Commissione europea Martin Schulz, Renzi commenta che la frase sui campi di detenzione «è inaccettabile e sbagliata, così come inaccettabile e vergognosa è quella di Beppe Grillo sulla Shoah», dette solo «perché si è in campagna elettorale e si guarda alle ripercussioni. Scommetto che fra qualche giorno Berlusconi dirà che è stato frainteso».
“ELEZIONI EUROPEE? IL PD PRENDERA’ PIU’ VOTI DELL’ALTRA VOLTA”
Sui risultati delle elezioni europee Renzi mostra serenità. «Penso che il Pd prenderà più voti dell’ultima volta e sarà il primo partito ma non sono ossessionato da questo. A chi vota Grillo dico: va bene ma ditegli di smettere di urlare e di venire a dare una mano per cambiare l’Italia».
“SUGLI 80 EURO DA GRILLO E BERLUSCONI ATTEGGIAMENTO SPOCCHIOSO”
«Sugli 80 euro Grillo e Berlusconi da professionisti della comunicazione hanno cercato di nasconderla, con un atteggiamento quasi di spocchia ma forse per te che hai un certo tenore di vita 80 euro non sono nulla, ma per un operaio e un professore fanno la differenza».
“RIFORMA DEL SENATO ENTRO IL 25 MAGGIO? NON MI IMPICCO SULLE DATE”
Voto in prima lettura sul Senato il 25 maggio? «Spero di sì - dice Renzi - ma non mi impicco sulla data. Il governo lo ha già detto pensiamo che ci siano le condizioni e sarebbe un gesto molto bello. Sono 30 anni che ne parliamo se invece del 25 arriva il 5 giugno non cambia niente».«Mi accusano di non essere di sinistra e di portare avanti riforme autoritarie ma faccio presente che le proposte dell’Ulivo e poi di Prodi erano in linea con la nostra e anche Berlinguer voleva il superamento del bicameralismo».E sulle critiche dei professori sulle riforme commenta: «Non è la mia riforma istituzionale ma il frutto del lavoro di molte persone e di mediazione tra i partiti. A me dà noia chi utilizza strumentalmente i temi non chi fa proposte. Il 5 faremo un seminario, credo ci saranno anche Rodotà e Zagrebesky, non abbiamo paura delle idee».
“DUBBI SULLE COPERTURE? PER LE MISURE C’E’ UN PIUMONE”
«Altro che coperte, c’è il piumino, ci sono le coperte, e c’è il passamontagna». Così Renzi replica ironicamente alle critiche sulle reali coperture finanziarie sugli 80 euro. «Il ministro Padoan è molto rigoroso e tutte le previsioni che vengono fatte e la serietà dipende dalle entrate e se tu le sovrastimi è evidente che hai più soldi che sono un po’ finti. Tutti i dati fondamentali economici Padoan li ha abbassati, cioè la crescita era stimata dal governo precedente all’1,1, Padoan ha detto facciamo lo 0,8. Padoan è stato molto serio e rigoroso e gli sono grato per questo. Il rigore dei conti pubblici italiani non ha paragoni: sono pronto a una scommessa che alla fine dell’anno i dati saranno migliorati, avremo una sorpresa in positivo e non in negativo», conclude Renzi.
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