sabato 3 maggio 2014

Questo è un italiano vero. Un italiano che ha dato la propria vita per lo Stato altro che quel povero diavolo di Di Battista che fa il Che Guevara solo quando è davanti ad una telecamera. Loro distruggeranno il nostro paese insieme all'ignorante Grillo e noi li andremo a prendere casa per casa.

Funerali solenni per il poliziotto eroe della Terra dei Fuochi

Funerali solenni, celebrati dal parroco di Caivano don Maurizio Patriciello, per il sostituto commissario della polizia Roberto Mancini, il poliziotto eroe della Terra dei fuochi che ha combattuto le ecomafie
Redazione 3 Maggio 2014
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Sono state celebrati a Roma nella Basilica di San Lorenzo Fuori le Mura, i funerali solenni del sostituto commissario della polizia Roberto Mancini, il poliziotto eroe della Terra dei fuochi che ha combattuto le ecomafie, morto il 30 aprile scorso a causa della malattia, un linfoma non-Hodgkin, contratta proprio per i veleni respirati in anni di lavoro tra rifiuti tossici e radioattivi.
Ai funerali solenni, celebrati dal parroco di Caivano don Maurizio Patriciello erano presenti, oltre ai familiari, il vice ministro dell'Interno Filippo Bubbico, il capo della polizia Alessandro Pansa, il Vice Capo Alessandro Marangoni, il prefetto Sandra Sarti ed il questore di Roma Massimo Mazza.
Il sostituto commissario Mancini, 54 anni, dal 1994 al 1997 aveva prestato servizio presso il Centro Interprovinciale Criminalpol Lazio - Umbria - Abruzzo, dove si era occupato tra l'altro del fenomeno delle ecomafie e del rinvenimento di discariche abusive di rifiuti pericolosi. Dal 1997 al 2001 aveva svolto servizio presso la Commissione Parlamentare d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti ed attività illecite ad esso connesse, effettuando - ricorda la questura di Roma - numerosi sopralluoghi presso i siti di deposito di rifiuti radioattivi e tossici esistenti nella cosiddetta "terra dei fuochi", ampia zona compresa tra le province di Napoli e Caserta. Nel 2002 aveva contratto una grave malattia, riconosciuta in seguito dipendente da causa di servizio, essendo stato riconosciuto il nesso di causalità tra l'infermità e l'attività di servizio prestata.
Anche se affetto dalla malattia, il sostituto commissario continuò comunque a prestare servizio attivo. Da ultimo, aveva prestato servizio al Commissariato "S. Lorenzo". Nel corso della sua carriera ha effettuato numerose operazioni di polizia che hanno portato all'arresto di responsabili di rapine e traffico di stupefacenti. E' stato inoltre insignito del titolo di Cavaliere al merito della Repubblica e ha ricevuto un attestato di pubblica benemerenza per l'opera e l'impegno svolto in relazione ad eventi della Protezione civile.
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L'opera svolta con grande impegno e professionalità per contrastare le organizzazioni mafiose coinvolte nel fenomeno dell'ecomafia ha avuto anche un grande risalto nell'opinione pubblica e sui media, riconosciuto per la sua attività come un esempio di "poliziotto eroe". E oggi, a testimoniare l'affetto della gente, anche una folta rappresentanza di cittadini di Caivano che, presenti alla cerimonia, hanno voluto rendere l'ultimo saluto al sostituto commissario Mancini.

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