Pelù: «Nessuna offesa, problema è il lavoro»
Il rocker: «Serve occupazione non elemosina. Quella di Renzi trovata elettorale». Grillo con lui. Picierno contro Piero.
REPLICA
Dopo le dichiarazioni al Concertone del primo maggio a Roma che hanno scatenato polemiche, Piero Pelù è tornato a ribadire la sua posizione. «Lo so che milioni di italiani sopravvivono con stipendi o pensioni da vera fame, non volevo certo offendervi», ha detto riferendosi alla frase «non vogliamo l'elemosina di 80 euro, vogliamo lavoro».
Il rocker ha però voluto precisare: «Per costruire un futuro vero per sé e per i propri figli c'è bisogno solo di una cosa: il lavoro, onesto e ben retribuito».
TROVATA PRE-ELETTORALE DI RENZI.Nonostante gli 80 euro, il problema di fondo, secondo Pelù, rimane: «Dove sta il lavoro, quello a tempo indeterminato che ti garantisce stabilità e poi la tanto agognata pensione? Io parlo da persona libera da schemi di partiti e/o movimenti, ho avuto a che fare quanto basta con la politica italiana per capire che questa mossa da 80 euro di Renzi è una gran trovata pre-elettorale di grande effetto».
«TUTTI BRAVI TUTTI BUONI, MA SOLO IN TEMPO DI ELEZIONI». Questi soldi, ha affermato Pelù, «usciranno dalle tasche di chi li riceverà con la massima velocità come solo i grandi prestigiatori sanno fare. Come? Ad esempio con l'aumento delle accise su tutti i carburanti possibili e immaginabili, addirittura avremo le accise sulla birra. Aumenteranno le tasse sui rifiuti, diminuiranno i soldi per la scuola pubblica, diminuiranno i soldi per la sanità pubblica, aumenteranno i prezzi dei servizi 'pubblici' che saranno privatizzati al più presto con aumenti incontrollati dei prezzi, poi diminuiranno le detrazioni per chi ha familiari a carico e per chi ha lavoratori dipendenti, questo giusto per massacrare le piccole imprese e quindi favorire solo un lavoro: quello nero».
Il rocker ha però voluto precisare: «Per costruire un futuro vero per sé e per i propri figli c'è bisogno solo di una cosa: il lavoro, onesto e ben retribuito».
TROVATA PRE-ELETTORALE DI RENZI.Nonostante gli 80 euro, il problema di fondo, secondo Pelù, rimane: «Dove sta il lavoro, quello a tempo indeterminato che ti garantisce stabilità e poi la tanto agognata pensione? Io parlo da persona libera da schemi di partiti e/o movimenti, ho avuto a che fare quanto basta con la politica italiana per capire che questa mossa da 80 euro di Renzi è una gran trovata pre-elettorale di grande effetto».
«TUTTI BRAVI TUTTI BUONI, MA SOLO IN TEMPO DI ELEZIONI». Questi soldi, ha affermato Pelù, «usciranno dalle tasche di chi li riceverà con la massima velocità come solo i grandi prestigiatori sanno fare. Come? Ad esempio con l'aumento delle accise su tutti i carburanti possibili e immaginabili, addirittura avremo le accise sulla birra. Aumenteranno le tasse sui rifiuti, diminuiranno i soldi per la scuola pubblica, diminuiranno i soldi per la sanità pubblica, aumenteranno i prezzi dei servizi 'pubblici' che saranno privatizzati al più presto con aumenti incontrollati dei prezzi, poi diminuiranno le detrazioni per chi ha familiari a carico e per chi ha lavoratori dipendenti, questo giusto per massacrare le piccole imprese e quindi favorire solo un lavoro: quello nero».
Nessun commento:
Posta un commento