DATI ISTAT
Se la ripresa c'è, non si vede certo dai dati sulla disoccupazione. Quelli resi noti dall'Istat, comunque provvisori, non sono dei più incoraggianti.
SENZA LAVORO IL 12,7%. A marzo 2014 infatti, il tasso di chi era senza lavoro è stato del 12,7%, in calo di 0,1 punti in termini congiunturali, ma in aumento di 0,7 punti nei dodici mesi. Resta comunque ai livelli massimi dall'inizio delle serie mensili (2004) e trimestrali (1977). L'istituto di statistica ha anche rivisto i dati destagionalizzati dei mesi di gennaio e febbraio (al 12,7%).
PIÙ DONNE SENZA IMPIEGO. Rispetto al mese di febbraio, ha spiegato l'Istat, la disoccupazione è diminuita per la componente maschile (-0,6%) mentre è cresciuta per quella femminile (+0,4%). In termini tendenziali il numero di disoccupati è salito invece sia per gli uomini (+7,2%) sia per le donne (+5,4%). Il tasso di disoccupazione maschile, pari al 12,0%, è diminuito in termini congiunturali (-0,1 punti percentuali) ma aumentato in termini tendenziali (+0,8 punti); quello femminile, pari al 13,6%, è rimasto stabile rispetto al mese precedente ma è cresciuto di 0,6 punti su base annua.
UN GIOVANE SU QUATTRO A CASA. A preoccupare di più sono soprattutto i numeri che riguardano i giovani. Per la fascia d'eta tra i 15 e i 24 anni il tasso di disoccupazione è al 42,7%, sostanzialmente stabile rispetto al mese di febbraio, ma in aumento di 3,1 punti nel confronto annuo.
Alla ricerca di un lavoro sarebbero 683 mila persone. Per loro sarebbe però pronto il Piano Giovani, nonostante manchi ancora la firma delle regioni.
OCCUPATI AL 55,6%. Se la situazione è ancora negativa, uno spiraglio di luce è arrivato dal lieve rialzo del tasso degli occupati, il primo da giugno 2013. A marzo si è attestato infatti al 55,6%, lo 0,2% in più in termini congiunturali, anche se va segnalata la diminuzione, sempre dello 0,2%, rispetto a dodici mesi prima.
LIVELLO DEL 2013. La percentuale dei disoccupati è tornata così ai livelli di luglio 2013. Nel complesso, si sono contati 22 milioni e 356 mila occupati, lo 0,3% in più rispetto a febbraio (+73mila) e lo 0,6% in meno su marzo 2013 (-124 mila), mentre i disoccupati sono tre milioni e 249 mila, cioè lo 0,2% in meno rispetto al mese di febbraio (-5 mila) ma il 6,4% in più rispetto a marzo 2013 (+194 mila).
SENZA LAVORO IL 12,7%. A marzo 2014 infatti, il tasso di chi era senza lavoro è stato del 12,7%, in calo di 0,1 punti in termini congiunturali, ma in aumento di 0,7 punti nei dodici mesi. Resta comunque ai livelli massimi dall'inizio delle serie mensili (2004) e trimestrali (1977). L'istituto di statistica ha anche rivisto i dati destagionalizzati dei mesi di gennaio e febbraio (al 12,7%).
PIÙ DONNE SENZA IMPIEGO. Rispetto al mese di febbraio, ha spiegato l'Istat, la disoccupazione è diminuita per la componente maschile (-0,6%) mentre è cresciuta per quella femminile (+0,4%). In termini tendenziali il numero di disoccupati è salito invece sia per gli uomini (+7,2%) sia per le donne (+5,4%). Il tasso di disoccupazione maschile, pari al 12,0%, è diminuito in termini congiunturali (-0,1 punti percentuali) ma aumentato in termini tendenziali (+0,8 punti); quello femminile, pari al 13,6%, è rimasto stabile rispetto al mese precedente ma è cresciuto di 0,6 punti su base annua.
UN GIOVANE SU QUATTRO A CASA. A preoccupare di più sono soprattutto i numeri che riguardano i giovani. Per la fascia d'eta tra i 15 e i 24 anni il tasso di disoccupazione è al 42,7%, sostanzialmente stabile rispetto al mese di febbraio, ma in aumento di 3,1 punti nel confronto annuo.
Alla ricerca di un lavoro sarebbero 683 mila persone. Per loro sarebbe però pronto il Piano Giovani, nonostante manchi ancora la firma delle regioni.
OCCUPATI AL 55,6%. Se la situazione è ancora negativa, uno spiraglio di luce è arrivato dal lieve rialzo del tasso degli occupati, il primo da giugno 2013. A marzo si è attestato infatti al 55,6%, lo 0,2% in più in termini congiunturali, anche se va segnalata la diminuzione, sempre dello 0,2%, rispetto a dodici mesi prima.
LIVELLO DEL 2013. La percentuale dei disoccupati è tornata così ai livelli di luglio 2013. Nel complesso, si sono contati 22 milioni e 356 mila occupati, lo 0,3% in più rispetto a febbraio (+73mila) e lo 0,6% in meno su marzo 2013 (-124 mila), mentre i disoccupati sono tre milioni e 249 mila, cioè lo 0,2% in meno rispetto al mese di febbraio (-5 mila) ma il 6,4% in più rispetto a marzo 2013 (+194 mila).
Mercoledì, 30 Aprile 2014
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