A proposito di epurazioni, a Salerno il Pd non scherza mica
Questione di democrazia. Quella che, la vicenda dell’espulsione dei quattro senatori dissidenti del Movimento 5 Stelle ha spinto ad invocare a più voci da parte del Partito democraticocontro il padre padrone Beppe Grillo. Eppure, anche in casa Pd, a proposito di epurazioni non scherzano mica. Al punto che il deputato lettiano, Guglielmo Vaccaro (nella foto), protagonista dell’occupazione per ben sette giorni della sede di Salerno in segno di protesta dopo la denuncia di brogli ed irregolarità nelle operazioni di voto delle primarie per la segreteria regionale della Campania, si è autosospeso dal partito. Motivo: l’avvio del procedimento di espulsione nei confronti di alcuni iscritti alla federazione di Salerno che avevano preso parte alla occupazione della sede.
«La rappresaglia trasversale, un’azione tipica da purghe staliniane, con la quale il Partito democratico di Salerno ha avviato la procedura di espulsione della senatrice Angelica Saggese, del segretario provinciale dei giovani democratici Vincenzo Pedace, di un giovane amministratore locale e di alcuni altri iscritti responsabili unicamente di avermi dato solidarietà nel corso della protesta civilmente condotta presso la sede del partito – annuncia Vaccaro –, mi induce a sospendere, in segno di vicinanza alle persone oggetto del provvedimento, la mia adesione al Partito democratico».
Intanto, domani mattina il deputato del Pd sarebbe atteso in procura dal magistrato della Dda di Salerno, Vincenzo Montemurro, che la scorsa settimana gli ha consegnato un invito a comparire, dopo le denunce sollevate, attraverso gli organi di stampa, sui presunti brogli nei seggi dove si è votato per le primarie.
Intanto, domani mattina il deputato del Pd sarebbe atteso in procura dal magistrato della Dda di Salerno, Vincenzo Montemurro, che la scorsa settimana gli ha consegnato un invito a comparire, dopo le denunce sollevate, attraverso gli organi di stampa, sui presunti brogli nei seggi dove si è votato per le primarie.
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