Liberi cittadini contro il regime partitocratico, i privilegi della casta sindacale della triplice, la dittatura grillina e leghista, la casta dei giornalisti
martedì 14 maggio 2013
Berlusconi come Tortora. Ma mi faccia il piacere!
Ma secondo voi è possibile fare comparazioni tra questi due uomini? Solo Santanchè può dire che si assomigliano. In cosa si assomigliano? In quale caratteristica? Per quale capacità? Secondo quale giusidzio etico e morale?
Ogni invettiva contro i magistrati fa perdere voti ai suoi alleati
Berlusconi vuole essere Tortora? Rinunci all’immunità
Luca Telese
Le tre partite aperte di Silvio Berlusconi: con i suoi processi, l’opinione pubblica e il governo
Silvio Berlusconi durante il comizio di sabato a Brescia
32 shares11 shares1 sharestampapdf
C’è un’incredibile paradosso della storia avvelenata di questo processo Ruby e di tutte le altre odissee giudiziarie berlusconiane che in sé riassume: è un paradosso che riguarda la politica, anzi riguarda soprattutto il governo, anzi riguarda soprattutto il centrosinistra. Infatti le partite che in questo momento Silvio Berlusconi sta giocando sono almeno tre: una con i suoi processi, una con l’opinione pubblica e una con il governo. Berlusconi sta perdendo la prima, è in svantaggio nella seconda, ma sta incredibilmente stravincendo la terza.
Infatti mentre la requisitoria su Ruby ha già avuto effetti disastrosi (basta immaginare l’ipotesi di interdizione perenne dai pubblici uffici), e il filmone innocentista sulla “Guerra dei vent’anni” è stato rigettato anche dal tribunale implacabile dello share (per uno come lui un dramma), dal giorno del voto, alla conclusione del seminario di Spineto, la forza e il peso specifico del leader del Pdl sulla sua coalizione, invece che diminuire, sono cresciuti ogni ora di più.
Mai come oggi le prime due debolezze sembrano non interferire con gli equilibri politici. Anzi: in virtù dell’abbraccio mortale delle larghe intese, più il quadro si complica, più il prezzo di consenso da pagare per la sinistra si fa alto. Dovrebbe essere esattamente il contrario, e invece Berlusconi ha fatto della propria debolezza una forza. Legandosi ad un partito in difficoltà, e caricando tutte le responsabilità della guida su Enrico Letta, ha impedito al Pd di potersi avvantaggiare elettoralmente delle sue disgrazie. Ogni invettiva contro i magistrati, dunque, anziché far perdere voti al Pdl, li fa perdere ai suoi alleati che lo sostengono.
Ecco perché se Berlusconi volesse paragonarsi davvero ad Enzo Tortora, dovrebbe rinunciare, come fece lui, ad ogni immunità. E se il Pd volesse salvare il suo ruolo, contro ogni convenienza immediata, e contro lo spirito di autoconservazione dei suoi ministri, dovrebbe avere il coraggio di abbandonare la maggioranza, per evitare di essere scaricato dal Cavaliere in caso di condanna (modello Mastella-Prodi). Questo sì che sarebbe un colpo di grazia.
Leggi il resto: http://www.linkiesta.it/telese-berlusconi-ruby#ixzz2THA9d7Pt
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
dipocheparole venerdì 27 ottobre 2017 20:42 82 Facebook Twitter Google Filippo Nogarin indagato e...
-
Da Gianfranco Fini a Paolo Cirino Pomicino: ecco chi sosterrà il fronte trasversale di D'Alema per il No al referendum L'Huffin...
-
Non sempre i poeti hanno taciuto. Franco Fortini nel 1994 scrisse: “Berlusconi: non fascismo ma oscura voglia di servitù. Bisogna dire di ...
-
Che fine hanno fatto i filobus di Virginia Raggi? Erano nuovi, ecologici e avrebbero fatto bene alla salute dei romani. Così la sind...
2 commenti:
Ma mi faccia il piacere clown n.2
IL diavolo e l'acqua santa.
Posta un commento