La prima proposta di una deputata del M5S è quella di mettere un asilo a Montecitorio. Proprio brava! Noi tutti avremmo preferito l'istituzione di qualche asilo in più per le cittadine che vanno a lavorare a 500 euro al mese nei call center. Quelle donne non hanno i soldi per pagare un asilo, Mara Mucci sicuramente si.

Questa è la deputata che ha proposto dfi istituire un asilo nido a Montecitorio. Ma non dovevano pensare ai cittadini? Non erano nostri dipendenti? Eppure pensano prima a sistemare i loro pupilli.

Asilo nido a Montecitorio: la proposta di M5s

Pubblicato il 15 maggio 2013 22.33 | Ultimo aggiornamento: 15 maggio 2013 22.35

TAG: asilo, camera, movimento 5 stelle

Un asilo nido

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE:

• Sel propone norma "anti-Casaleggio" alla Camera
• Beppe Grillo nei corridoi della Camera: "Fatemi gustare questo momento"
• Andrea Colletti (M5s) alla Camera: "Governo stato-mafia" (video e testo integrale)
• M5s, occupy Parlamento. La Rete scherza: "Costituzione? Potevano leggerla prima"
• Bersani-M5s: le foto dell'incontro

ROMA -  Un asilo nido a Montecitorio per ”andare incontro alle esigenze delle deputate neo mamme”. L’idea è della deputata del M5s, Mara Mucci, che sta raccogliendo le firme tra gli onorevoli (”mamme ma anche papà”) senza distinzioni di appartenenza politica per adeguare il Parlamento italiano a ”Paesi come Inghilterra, Spagna e Germania”.

La parlamentare ‘cinque stelle’, vista l’impossibilità di ”adibire uno spazio già esistente destinandolo ad un uso di asilo in tempi brevi” all’interno della Camera,chiede di ricorrere agli asili nido dei Ministeri.”Gentilissima presidente, la percentuale delle donne in Palamento è decisamente aumentata e oggi più che in passato; appare quanto mai attuale e necessario un servizio di asilo nido/baby parking per i figli dei parlamentari per consentire il ricongiungimento familiare”, si legge nella lettera che, per ora, vede soltanto la sua firma in calce.

‘Le deputate attualmente costituiscono il 30% dei parlamentari di Montecitorio e presenta tra le sue file anche molte neo mamme – prosegue – In Inghilterra, Spagna, Germania oltre che nel Parlamento Europeo queste strutture sono già una realtà. Tenendo conto che adibire uno spazio già esistente destinandolo ad un uso di asilo in tempi brevi sia particolarmente difficoltoso, consapevoli dell’assenza nel centro storico di simili strutture, proponiamo che si possano individuare soluzioni alternative quali eventuali convenzioni con strutture pubbliche o private e la possibilità di accedere agli asili nido dei Ministeri. Con la speranza che il tema possa essere nuovamente affrontato e risolto, cogliamo l’occasione per porgerle i migliori saluti”.