"Questa è una crisi dell'uomo, che distrugge l'uomo. Nella vita pubblica, politica se non c'è l'etica tutto è possibile, tutto si può fare. Allora vediamo, leggiamo i giornali come la mancanza di etica nella vita pubblica fa tanto male all'umanità intera". Si chiude con la veglia con i movimenti la giornata di Papa Francesco. Dopo aver incontrato la Merkel e l'omelia alla messa di Santa Marta a Roma, il Pontefice risponde adomanda su come si possa vivere una Chiesa povera per i poveri.
Mancanza di etica e di politica fa male all'umanità. Bergoglio ha quindi raccontato, citando un rabbino del dodicesimo secolo, la storia della costruzione della Torre di Babele. "Quando cadeva una torre era una tragedia nazionale, veniva punito l'operaio, perchè i mattoni erano preziosi - ha detto -. Ma se cadeva l'operaio non succedeva niente". Oggi, ha proseguito, "se cadono gli investimenti, le banche, questa è una tragedia, se le famiglie stanno male, non hanno da mangiare allora non fa niente: questa è la nostra crisi di oggi. La Chiesa povera per i poveri va contro questa mentalità".
"Banche più importanti di famiglie? La Chiesa è contro". "Se cadono gli investimenti, le banche, questa è una tragedia, se le famiglie stanno male, non hanno da mangiare allora non fa niente: questa è la nostra crisi di oggi. La Chiesa povera per i poveri va contro questa mentalità". Lo ha detto Papa Francesco durante la veglia con i movimenti.
"Ci sono più martiri oggi che nei primi tempi della chiesa". Così il papa nell'incontro con i movimenti cattolici. Bergoglio ha però sottolineato che a volte le tensioni "vengono usate come benzina sul fuoco", mentre "il cristiano deve rispondere sempre al male con il bene".
"Preferisco mille volte una Chiesa incidentata piuttosto che malata per chiusura". Lo ha detto Papa Francesco nel discorso tenuto in piazza San Pietro in occasione della veglia di Pentecoste, rispondendo a una delle quattro domande che gli erano state poste da rappresentanti delle realtà ecclesiali che partecipano alla grande giornata nell'ambito dell'Anno della fede. "La Chiesa non è un movimento politico nè una struttura ben organizzata", ha aggiunto Bergoglio, ribadendo quanto già sostenuto a inizio pontificato.
L'incontro con la Merkel. Il Papa ha ricevuto Angela Merkel in udienza presso il Palazzo apostolico. E' durato oltre 45 minuti il colloquio privato nella Sala della Biblioteca tra papa Francesco e la cancelliera tedesca Angela Merkel. L'incontro, in cui la cancelliera si è rivolta al Papa in tedesco, si è svolto alla presenza di un interprete. Subito dopo la Merkel, che era in abito blu di seta, ha avuto un breve colloquio, di circa 10 minuti, col segretario vaticano per i Rapporti con gli Stati, mons. Dominique Mamberti. Il segretario di Stato, card. Tarcisio Bertone, è infatti in questi giorni in Spagna.
È la seconda volta che la Merkel e il Papa si incontrano. La prima è accaduto il 19 marzo, subito dopo la messa di insediamento del Pontefice. Al centro del colloquio i diritti umani, le persecuzioni verso i cristiani, la libertà religiosa, la collaborazione internazionale per la pace. Riferisce la sala stampa che si è parlato anche dell'Europa "quale comunità di valori" e la sua responsabilità nel mondo", auspicando l'impegno per uno sviluppo "fondato sulla dignità della persona" e "ispirato ai principi della sussidiarietà e della solidarietà"
L'omelia a Santa Marta: "Chiacchiere distruttive nella Chiesa". Alla messa concelebrata a Santa Marta dal Papa, ha preso parte un gruppo di studenti della Lateranense guidati dal rettore monsignor Enrico Dal Covolo. Nell'omelia, Papa Francesco ha messo al bando le "chiacchiere distruttive nella Chiesa". Come riferisce la Radio vaticana, che pubblica ampi stralci dell'omelia del Pontefice, Francesco si è lamentato: "Quanto si chiacchiera nella Chiesa. Quanto chiacchieriamo noi cristiano. La chiacchiera è proprio spellarsi? Farsi male l'uno all'altro.
E' come se volesse diminuire l'altro: invece di crescere io, faccio che l'altro sia più basso e mi sento grande. Quello non va. Sembra bello chiacchierare... non so perchè, ma sembra bello. Come le caramelle di miele, no? Tu ne prendi uno e poi un'altro, e alla fine ti viene il mal di pancia. E perchè? La chiacchiera è così. E' dolce all'inizio e poi ti rovina, ti rovina l'anima". Il Pontefice ribadisce: "Le chiacchiere sono distruttive nella Chiesa. E' un pò lo spirito di Caino: ammazzare il fratello, con la lingua; ammazzare il fratello". Bergoglio che lancia l'avvertimento: "Su questa strada diventiamo cristiani di buone maniere e cattive abitudini".
Con la Merkel: Fedi, diritti e Europa. E ancora: "non è mancato" uno "scambio di vedute sull'Europa quale comunità di valori e sulla sua responsabilità nel mondo, auspicando l`impegno di tutte le componenti civili e religiose a favore di uno sviluppo fondato sulla dignità della persona e ispirato ai principi della sussidiarietà e della solidarietà". Lo si legge in un comunicato della sala stampa della santa sede.
I rapporti tra la Germania e la Santa Sede. "Durante i cordiali colloqui è stata ricordata la lunga storia dei rapporti che intercorrono tra la santa sede e la Germania, soffermandosi su temi di comune interesse, quali la situazione socio-politica, economica e religiosa in europa e nel mondo. In particolare, si è parlato della tutela dei diritti umani, delle persecuzioni nei confronti dei cristiani, della libertà religiosa e della collaborazione internazionale per la promozione della pace".
Lo scambio dei regali con Angela. Al momento dello scambio dei regali, dopo il colloquio privato nella Sala della Biblioteca, la cancelliera tedesca Angela Merkel ha fatto dono a papa Francesco di tre volumi del poeta Friedrich Holderlin, in un'edizione originale del 1905. Il poeta, da lui citato recentemente in un suo intervento, è uno dei preferiti di Bergoglio. "Ma lei lo conosce", ha detto in tedesco la Merkel presentando il suo dono, al che il Papa sorridendo ha risposto di sì.
I 107 Cd per Papa Francesco. Un altro regalo della cancelliera è stata una confezione di 107 cd di brani classici diretti dal direttore d'orchestra Wilhelm Furtwangler. "Non so se lei troverà il tempo di ascoltarli", ha detto la Merkel al Pontefice. Durante il viaggio in aereo verso l'Italia, la cancelliera ha spiegato ai giornalisti che Furtwangler è un interprete molto amato da Bergoglio, che l'ha definito "il più geniale direttore tedesco, il miglior conoscitore di Wagner e Beethoven". Il Papa ha ricambiato ai doni con le medaglie della sede vacante. La Merkel, venuta in Italia solo per incontrare il Papa (è infatti ripartita subito dopo) era accompagnata da una delegazione di 15 persone.
L'incontro tra il Papa e Angela Merkel
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