Un mese ai Comuni e alle province per pagare
L'aula ha approvato il Ddl di conversione del decreto legge per il pagamento dei debiti scaduti della pubblica amministrazione, per il riequilibrio finanziario degli enti territoriali, con 450 sì e 107 astenuti. Ora tocca al Senato
MILANO - L'aula della Camera ha approvato il Ddl di conversione del decreto legge per il pagamento dei debiti scaduti della pubblica amministrazione, per il riequilibrio finanziario degli enti territoriali, nonché in materia di versamento di tributi degli enti locali, con 450 sì e 107 astenuti. Nessun voto contrario. A favore hanno votato Pd, Pdl, Scelta Civica, Lega, Sel e Fdi. Il M5s si è astenuto. Il provvedimento passa ora all'esame del Senato per la conversione definitiva, che dovrà avvenire entro il 7 giugno.
Ora il Ddl passa all'esame del Senato con tempi più stringenti per le operazioni di pagamento e l'impegno, affidato alla prossima legge di stabilità, a individuare "operazioni finanziarie finalizzate all'estinzione di debiti certi, liquidi ed esigibili delle amministrazioni pubbliche". E' la 'cosiddetta fase due' sollecitata dai relatori del provvedimento alla Camera per ampliare il plafond di 40 miliardi messo a disposizione dal governo tra 2013 e 2014. L'obiettivo è di risolvere l'emergenza debiti verso le imprese. Sul fronte delle operazioni di pagamento il provvedimento esce da Montecitorio con termini perentori fissati per Comuni e Province (un mese dall'erogazione degli anticipi da parte del Tesoro) e la precisazione che anche le società 'in house' devono far arrivare ai fornitori i pagamenti incassati dalle amministrazioni di riferimento.
Perimetro più ampio anche per la pratica della compensazione tra crediti e debiti tributari e contributivi. Grazie alla certificazione con 'datazione del pagamento' il credito potrà essere accettato per compensare i ruoli emessi fino al 31 dicembre (e non fino al 30 aprile, come indicato nel testo varato dall'esecutivo).
1 commento:
Qualcuno può spiegarmi perchè il M5S si è astenuto?
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