domenica 29 giugno 2014

Riceviamo e pubblichiamo.

Renzi: un piano da 240 miliardi per il semestre Ue

Nel progetto elaborato con la Francia fondi europei per lo sviluppo: soldi per infrastrutture, energia e innovazione

Seduto in giardino nella casa di famiglia di Pontassieve, Matteo Renzi lavora al discorso solenne che mercoledì terrà al Parlamento europeo. Quello di Strasburgo sarà il suo debutto nelle vesti di presidente di turno dell'Unione. Sei mesi sui quali il premier vuole cambiare l'Europa. "I veri europeisti sono coloro che vogliono cambiare l'Unione, non chi vuole restare fermo", sarà il leit motiv. Quello che serve è tornare ad un progetto "capace di far sognare".

Renzi parlerà di fronte ai 766 deputati freschi di nomina, alla prima sessione plenaria dopo le europee, un terzo dei quali dichiaratamente antieuropeista. "A loro rispondiamo con la speranza". Se Renzi a questa "speranza" darà il nome di "Stati Uniti d'Europa", non è ancora deciso. Di certo non si spingerà ad annunciare la volontà di riscrivere i Trattati Ue per ridare slancio al sogno continentale: è una carta che giocherà, se vedrà lo spazio politico per farlo, a fine semestre...

È nata l'idea di un maxi piano di investimenti da 240 miliardi all'anno per cinque anni. Il progetto - ai cui dettagli lavorano per l'Italia Sandro Gozi e per la Francia Harlem Desir - verrà svelato solo dopo l'estate e a portarlo sul tavolo europeo sarà Hollande, visto che gli italiani in quanto presidenti di turno dovranno mostrarsi super partes..,

L'idea che si vuol fare abbracciare agli altri partner Ue e alle istituzioni di Bruxelles è
quella di mobilitare il 2% del Pil europeo - più di mille miliardi in un lustro - attingendo da risorse pubbliche europee e nazionali, così come dai fondi privati e dai grandi investitori. I soldi dovranno essere usati per finanziare grandi infrastrutture - in particolare nell'energia, ricerca e innovazione, educazione e digitale - privilegiando le Piccole e medie imprese. Per accedere ai soldi ogni stato dovrà scrivere un piano di investimento pluriennale da sottoporre a Bruxelles. I soldi saranno reperiti dirottando i vari programmi europei, i fondi strutturali, le capacità della Banca europea degli investimenti (che potrebbe essere ricapitalizzata ad hoc) nel maxi-piano. E per aumentare la capacità economica del fondo, Italia e Francia proporranno anche di dare nuova enfasi ai Project Bonds, al momento un semplice progetto pilota. 

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