lunedì 28 aprile 2014

Perché in un paese civile e normale un ignorante rilascia un'intervista abbracciando una giornalista?

Beppe Grillo punta al governo a 5 Stelle

di   - 28/04/2014 - «Se il MoVimento 5 Stelle vincerà le Europee, andrò al Quirinale e chiederò di poter avere l'esecutivo in mano», ha spiegato durante un'intervista con Agorà. Per poi attaccare il premier Matteo Renzi: «Ha bisogno di Berlusconi, moriranno insieme»

Beppe Grillo punta al governo a 5 Stelle
Conquistare un europarlamentare in più del Partito democratico, per vincere le elezioni Europee del prossimo 25 maggio, spingere per aprire la crisi del governo Renzi e chiedere al capo dello Stato Giorgio Napolitano la formazione di un esecutivo “a 5 Stelle”. Questo è l’obiettivo ribadito da Beppe Grillo durante un’intervista con “Agorà”. Per il capo politico dei pentastellati, dal 5 maggio in campagna elettorale con un tour in camper nelle principali città della penisola, le elezioni saranno un «bivio»: «O noi, o loro», ha spiegato l’ex comico.
Beppe Grillo Agorà
BEPPE GRILLO AD AGORÀ: «CHIEDERÒ A NAPOLITANO IL GOVERNO» - Nonostante le ultime rilevazioni Ipsos indichino il MoVimento 5 Stelle al secondo posto virtuale - con il 21,6% delle preferenze – oltre tredici punti percentuali distante dal Pd (stimato al 34,9%), Grillo sembra convinto che le consultazioni europee saranno un trionfo per il MoVimento 5 Stelle:  «Da questa campagna elettorale mi aspetto una marcia trionfale. Prima pensavo di vincere, adesso stravinceremo», ha spiegato Grillo, ai microfoni di Agorà. «Basta che venga eletto un candidato più del Pd e abbiamo vinto», ha continuato. Dal 5 maggio il tour in camper per le Europee partirà da Cagliari, per poi toccare Napoli, Palermo e tutte le principali città italiane. «Noi siamo già in campagna elettorale. Gireremo l’Italia. Se vinceremo le elezioni, andrò io al Quirinale da Napolitano, ci deve dare l’incarico per l’esecutivo. Prepareremo una bella squadra di governo». Uno scenario che sembra quantomeno complicata, considerati i numeri insufficienti in Parlamento e l’assenza di una maggioranza parlamentare. Ma Grillo, in vista delle Europee, ha continuato a galvanizzare il proprio elettorato. Un’idea per chi dovrebbe sostituire Matteo Renzi a Palazzo Chigi? Se la giornalista ha citato Alessandro Di Battista o il vice-presidente della Camera, Luigi Di Maio, Grillo ha evitato di fare nomi: ««Non lo so, poi vediamo, lo decidiamo insieme. Io da solo non ho mai deciso niente, basti pensare che i candidati alle europee li ho conosciuti ieri. Sono sconosciuti, a me e alle Procure», ha continuato l’ex comico.
BEPPE GRILLO: «STRAPPIAMO IL FISCAL COMPACT» - In caso di vittoria alle Europee, il capo politico del MoVimento 5 Stelle ha spiegato di voler andare a Bruxelles per «strappare il Fiscal Compact».
«Vado in Europa, dico che abbiamo questi contratti firmati da questa gente qua, da tutti i partiti, e lo strappiamo lì davanti. Noi non rinegoziano il Fiscal Compact, lo strappiamo. Andiamo a discutere gli eurobond, e, se siamo una comunità, spalmiamo il debito. Andiamo a togliere il vincolo del 3 per cento e del pareggio di bilancio, dato che non ce lo ha ordinato nessuno», ha continuato il capo politico del MoVimento 5 Stelle.
BEPPE GRILLO CONTRO RENZI – Secondo Beppe Grillo, il possibile esecutivo guidato dai pentastellati sarebbe per l’Italia «un Rinascimento, una meraviglia»: «Siamo un’altra cosa, un altro pensiero, non è un partito che sostituisce un altro. Il sistema ormai è imploso, il capitalismo, il Pil, non funzionano più», ha continuato. Per poi tornare a ribadire uno dei punti del programma pentastellato: «Se fossi andato a Piombino con il reddito di cittadinanza, il rapporto con gli operai sarebbe stato completamente diverso. Ci sarebbe stato il dialogo. Perché se perdi il posto, ma hai mille euro al mese per tre anni e ti puoi scegliere un’altra occupazione, non hai una patologia sul lavoro e una drammaticità», ha aggiunto il leader del M5S.
Grillo ha poi attaccato il governo Renzi, sia per l’azione politica del suo esecutivo che per i rapporti con Silvio Berlusconi, con il quale il premier ha siglato il patto del Nazareno su riforme e Italicum: «Renzi è un figlio di Troika. Sta in piedi solo per lo spread, le banche, le grandi società multinazionali. Ha bisogno di Berlusconi, ha fatto delle cose incredibili. Diminuire le pene ai politici mafiosi, per chi l’ha fatto? Renzi e Berlusconi moriranno insieme alleati o no», ha accusato Grillo. Il leader dei 5 Stelle ha bocciato la legge elettorale nata dall’intesa tra Pd e Forza Italia: «È stata pensata per tagliarci fuori, ma se andiamo al voto con questa legge elettorale vinciamo noi». Tanto che, secondo Grillo, il progetto sarà abbandonato. Secondo l’ex comico Renzi non ha una strategia politica, ma farebbe soltanto propaganda, «in giro per i tg»: «Non c’è una politica, non ci sono le coperture (per le riforme, ndr)», ha concluso Grillo.  Se dopo alcune dichiarazioni di Grillo da Pomigliano era stato ipotizzato un suo minore coinvolgimento nella campagna elettorale («Presto non ci sarò più nelle piazze con il MoVimento 5 Stelle», aveva spiegato, ndr) in realtà, Grillo non ha alcuna intenzione di tirarsi fuori dalla scena politica. «Nelle piazze ci sono già i candidati del MoVimento 5 Stelle. Prima usavo la mia popolarità per riempire le piazze, adesso le piazze sono piene e non ci sono io. E il mio più grande successo», ha spiegato. Nessuno ritiro è però in vista: «Resterò, sono il grande vecchio del Movimento», ha assicurato.

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