giovedì 9 maggio 2013

Questi sono i moderati. Come si può fare un governo con gente così. Hanno creato clientele ovunque, perfino nel PD hanno loro clienti. Per non parlare della CISL.


PROTESTA

Manifestazione del Pdl l'11 maggio a Brescia

Berlusconi in piazza sabato. Grillo: «Vada in carcere». Compravendita senatori, chiesto il rinvio a giudizio.

Il Popolo della Libertà ha annunciato di voler scendere in piazza in difesa di Silvio Berlusconi sabato 11 maggio a Brescia.
La manifestazione, ha reso noto un comunicato, «si svolgerà in piazza Duomo, con la partecipazione del presidente del Pdl».
L'8 maggio la corte d'Appello di Milano ha confermato la condanna a quattro anni di reclusione per Berlusconi nell'ambito del processo Mediaset.
E il 9 maggio la procura di Napoli ha chiesto il rinvio a giudizio per il leader del Pdl nell'ambito della presuntacompravendita di senatori.
Il Cavaliere ha quindi cambiato il suo programma decidendo di ripristinare la manifestazione, inizialmente trasformata in un incontro con la stampa.
ALTRA MANIFESTAZIONE IL 13 MAGGIO. Secondo indiscrezioni, il Pdl starebbe anche valutando di tenere lunedì 13 maggio a Milano, in occasione dell'udienza sul processo Ruby, un'altra manifestazione davanti al tribunale. Già l'11 marzo lo stato maggiore del partito manifestò a sostegno di Berlusconi al Palazzo di Giustizia.
RACCOLTA FIRME CONTRO LA SENTENZA MEDIASET. Intanto gli esponenti del Pdl hanno alzato gli scudi in difesa del Cav: «Propongo di raccogliere 10 milioni di firme contro la sentenza Mediaset, tanti quanti sono i voti che il presidente Berlusconi ha ottenuto nelle ultime elezioni politiche», ha detto il senatore Giancarlo Serafini.
«SENTENZE PRESTAMPATE». Gli ha fatto eco Giuseppe Marinello, presidente della Commissione Ambiente, secondo cui «è evidente a tutti che contro Berlusconi da parte della magistratura di Milano manca qualsiasi serenità. Le sentenze di rito ambrosiano sembrano prestampate, con il chiaro intento di condannare un uomo politico che da 20 anni è l'indiscusso leader dei moderati italiani».

Lupi: «Non ci saranno ripercussioni sul governo»

A smorzare i toni ci ha pensato Maurizio Lupi, spiegando che la tenuta del governo (per ora) non è messa in pericolo dalle questioni giudiziarie di Berlusconi.
La sentenza è «ingiusta», ma non avrà ripercussioni sull'esecutivo, ha assicurato il ministro dei Trasporti.
«La prosecuzione di un accanimento e la tentazione di chiudere per via giudiziaria una sfida politica che per via politica la sinistra non è riuscita a chiudere nei confronti di Silvio Berlusconi è una cosa inaccettabile», per Maurizio Gasparri, «e quindi non può non avere conseguenze sul dibattito politico e sui suoi protagonisti».
BRUNETTA: «È UN ACCANIMENTO». La sentenza Mediaset rappresenta invece «un accanimento giudiziario che finisce col distruggere la vita democratica in Italia» per il capogruppo Pdl a Montecitorio, Renato Brunetta.
Giovedì, 09 Maggio 2013

1 commento:

Unknown ha detto...

Quanta bella gente.

dipocheparole     venerdì 27 ottobre 2017 20:42  82 Facebook Twitter Google Filippo Nogarin indagato e...