sabato 11 maggio 2013

Proviamo a far vivere con poco anche Casaleggio e Grillo. Facciamo 2000 euro al mese. Quando iniziano?


I grillini dicono no a Grillo: vogliono tutta la diaria da parlamentari

Grillo e Casaleggio avevano chiesto di devolvere lo stipendio da parlamentari e tenersi solo i soldi per coprire le spese. Ma deputati e senatori rispondono picche. Con un referendum sul web

I grillini disobbediscono a Beppe Grillo e si tengono la diaria. E la Rete li sfotte come accadde quando si presentarono per la prima volta... (FOTO | VIDEO)
I deputati e i senatori grillini rispondono picche a Beppe Grillo: vogliono tutta la diaria da parlamentari. Nonostante i proclami, dunque, i grillini eletti in Parlamento non rinunciano nemmeno a un centesimo dello stipendio da parlamentari. Come l’hanno deciso? Via web, ovviamente…
REFERENDUM SUL WEB – Come nella migliore delle tradizioni grilline, la decisione è stata presa con un referendum via web: il 48% dei deputati e senatori del Movimento 5 stelle si è espresso a favore dell’ipotesi di tenersi tutto lo stipendio da parlamentari, il 36% ha votato per tenersi solo la parte effettivamente spesa. In aperta rottura, dunque, con quanto proclamato fino a oggi dal leader guru Beppe Grillo. Senza contare che lo stesso Grillo, in occasione del referendum on line, aveva  chiesto via mail di limitare l’incasso solo alle spese documentate.
DISOBBEDIENZA – Sembra essere la prima volta che i grillini disobbediscono al capo. E rispondono picche a una direttiva precisa dei capi (perché la mail era firmata anche da Casaleggio). Nel fine settimana, il risultato a sorpresa del referendum: certo, l’indennità di mandato (così, almeno era scritto nel regolamento firmato dai futuri parlamentari) sarà dimezzata da 10 mila a 5 mila euro lordi. Ma tutto il resto rimane così nelle tasche dei parlamentari grillini.
DEVOLUZIONE? NO, GRAZIE - Nella mail, il capo politico Beppe Grillo e il cofondatore del Movimento Gianroberto Casaleggio suggerivano di scegliere delle onlus cui devolvere l’eccedenza,: “I parlamentari devono percepire solo 5.000 euro lordi di indennità e ogni altro rimborso relativo a spese effettivamente sostenute rendicontate periodicamente. La differenza dovrà essere destinata al fondo di solidarietà”. Non sarà così. Almeno stando al voto espresso dagli stessi parlamentari grillini…
I CONTI IN TASCA – Ma di quanti soldi si sta parlando, esattamente? Si tratta di 3.500 euro di diaria (le spese del mantenimento a Roma, anche per chi ci vive già); 3.690 (4.180 per i senatori) di spese esercizio mandato, quelle che servono per collaboratori (i 5 stelle assumeranno tutti con contratto regolare, e per fare avere 1.500 euro di stipendio a un assistente devono tirarne fuori 2.800); poi 1.000 euro al mese circa, a seconda della distanza casa-aeroporto, per gli spostamenti in taxi (aerei, navi e treni sono rimborsati); infine ci sono 3.098 euro annui di telefono. Tutti soldi che, almeno per adesso, rimangono nelle tasche dei parlamentari. Anche grillini.
Aggiornato al 06 maggio 2013

1 commento:

Unknown ha detto...

Grillo e Casaleggio date l'esempio inizite anche voi a vivere con 2000 euro al mese. Vediamo che effetto che fa.

dipocheparole     venerdì 27 ottobre 2017 20:42  82 Facebook Twitter Google Filippo Nogarin indagato e...