domenica 5 maggio 2013

Il primato della Politica che non c'è più.

Domani ci sarà a Voghera un Consiglio Comunale. Ad oggi il sottoscritto non ha ricevuto alcun avviso del Consiglio. Ho appreso dai manifesti esposti, ieri, che era stato fissato un Consiglio Comunale. Si continua a non definire e programmare i Consigli Comunali con i capi gruppo consiliari come più volte avevo chiesto in passato. Non è stata, ad oggi, stabilita alcuna modalità concordata per riuscire a fissare un calendario degli incontri annuali.
Io, come è già accaduto nel precedente Consiglio Comunale, leggerò una lettera di protesta e poi abbandonerò l'aula per protestare contro l'arroganza dimostrata da alcuni sindacati nei miei confronti. La CISL, la UIL e lo SNALS hanno chiesto ed ottenuto, pur essendo esterni all'amministrazione dello Stato Italiano, una visita ispettiva nella scuola da me diretta. 
Occorre precisare che negli ultimi cinque anni la suola che è da me diretta ha ricevuto:
1. Una visita ispettiva di 8 mesi richiesta da un assessore comunale di Voghera conclusasi con una relazione nella quale non solo si dava ragione al dirigente scolastico ma si precisava che la scuola rappresentava un modello anche per le altre istituzioni scolastiche;
2. Una visita di due operatori ASL, con funzioni di polizia giudiziaria, i quali, su richiesta del magistrato competente, dovevano verificare se all'interno della scuola fossero assicurate le condizioni di sicurezza per gli alunni ed i lavoratori. La visita è partita su segnalazione di qualcuno, che pensiamo possa essere sempre un politico, il quale aveva segnalato al magistrato la presenza di irregoralità. Risultato: nessuna scuola è più sicura della istituzione scolastica "Plana";
3. Un trasferimento d'ufficio messo in atto dal Direttore Generale dell'Ufficio Scolastico della Lombardia dott. Colosio e posto in atto dal dirigente dott. Maviglia. Prima un trasferimento all'IPSIA di Pavia successivamente dopo cinque lettere del mio legale sono stato trasferito a venti metri dalla Plana, cioè alla Dante. Venti metri non di più. A seguito del ricorso sono stato reintegrato con sentanza del giudice del lavoro ricevendo anche un indennizzo per l'errore (o orrore) commesso;
4. Pur avendo tutti i requisiti sia di anzianità che di curriculum non viene accettata la mia richiesta di trasferimento all'ITIS di Voghera con la motivazione che chi è stato lì trasferito era perdente posto e con l'aggiunta che il mio contratto non era in scadenza. Abbiamo scoperto, con i miei legali, che i dirigente scolastico non aveva perduto alcun posto, anzi aveva aggiunto una scuola alla precedente. Come nel mio caso anche il suo contratto non era in scadenza. Ma su queste vicende lasceremo decidere i giudici del lavoro. 
4. Nell'anno in corso, su richiasta dei sindacati CISL, UIL e SNALS, mi viene inviata una richiesta di informazioni da parte del dott. Maviglia circa "una serie di gravi episodi che hanno avuto rilevanza mediatica, in particolare su alcuni social network e sulla stampa locale". Nella richiesta mi si chiedeva conto, io credo illegittimamente ma anche su questo deciderà il giudice, di rendere conto di quanto avevo scritto su Facebook sui sindacati italiani. I riferimenti erano a mie posizioni critiche nei confronti dei tre sindacati italiani CISL, UIL e SNALS. Gli articoli pubblicati erano tratti da un libro del giornalista dell'Espresso Liviadotti dal titolo "L'Altra Casta". E' superfluo precisare che negli articoli esercitavo il diritto legittimo di qualsiasi cittadino di criticare il sindacato italiano e tutti gli articoli sono presumibilmente tratti dal blog della lista civica della quale sono stato e sono il candidato sindaco. Ho scritto "presumibilmente" poichè appena ho chiesto, attraverso il mio legale, i documenti allegati alla richiesta, in maniera casuale mi è stata spedita una seconda visita ispettiva, sempre sollecitata dalle organizzazioni sindacali in merito "a comportamenti denigratori e vessatori reiteratamente posti in essere dal Dirigente Scolastico Francesco Rubiconto, nei confronti del personale dell'Istituto Plana". Ad oggi i documenti richiesti non sono pervenuti e tutti noi ci aspettavamo che gli ipsettori dovessero "indagare" su questi comportamenti messi in atto dal dirigente nella scuola ai denni dei suoi dipendenti. E tutti noi ci aspettiamo che la relazione descriva quanto è contenuto nel mandato. Anche su questo ovviamente lasceremo ai giudici di valutare la regolarità delle procedure messe in atto da fiìunzionari dello Stato Italiano.
5. Dopo molti rinvii siamo ora in attesa della relazione finale e di tutta la documentazione che, a nostro avviso, doveva essere già stata portata a conoscenza del sottoscritto e, nel frattempo portiamo a conoscenza del Direttore generale dott. De Sanctis alcuni documenti che sembrerebbero evidenziare rapporti e pressioni effetuati da una sndacalista sia nei confronti degli ispettori che dei propri iscritti affinchè dichiarassero cose mai proninciate dal dirigente scolastico. Sembrerebbe da questi documenti che addirittura la stessa abbia avuto rassicurazioni dal suo segretario nazionale e dal ministro dell'istruzione uscente circa sanzioni pesanti da effettuare nei miei confronti. 

Chiediamo ai consiglieri comunali, che pur niente avevano detto a seguito del reintegro del Consigliere Comunale Rubiconto, di assumere una posizione forte e compatta in difesa della libertà di un cittadino liberamente eletto il quale esercita il proprio diritto di criticare partiti o sindacati. 
Qualora risultassero veri i documenti in nostro possesso i consiglieri e la giunta dovrebbero richiedere le dimissioni di questa sindacalista per l'azione compiuta per danneggiare professionalmente chi aveva avuto il coraggio di criticare il comportamento dei sindacati italiani non più a difesa dei lavoratori.

Ho preso contatti con esponenti del PD e dei Radicali per effettuare una azione congiunta contro azioni, che se trovassero riscontro sarebbero indegne di un paese civile. 
Ovviamente qualsiasi parlamentare o senatore o consigliere di qualsiasi partito politico volesse prendere posizioni in merito a questa ennesima vicenda potrà farlo semplicemente contattandomi.

Da parte mia domano leggerò la mia lettera di protesta e lascerò il consiglio comunale. Come nella precedente occasione nè La Provincia Pavese nè il giorno vi faranno sapere niente di quanto accade in Consiglio Comunale. Noi proseguiremo la nostra lotta con volantinaggi e manifesti e utilizzando la rete. Ovviamente attendendo che il Direttore Generale possa accertare in maniera rapida la verità o chiedendolo successivamente ai magistrati.

Invito tutti i cittadini a mobilitarsi e a passare in rete questa informazione.

1 commento:

Unknown ha detto...

Fate passare il post a tutti e mobilitate tutte le forze politiche in difesa delle libertà violata di un cittadino eletto liberamente.

dipocheparole     venerdì 27 ottobre 2017 20:42  82 Facebook Twitter Google Filippo Nogarin indagato e...