La procura di Milano ha chiesto il rinvio a giudizio per l'ex governatore della Lombardia Roberto Formigoni, ora presidente della commissione Agricoltura del Senato, e per altre 11 persone, nell'ambito dell'inchiesta sulla Fondazione Maugeri. Formigoni è accusato di associazione per delinquere e corruzione.
Le posizioni di cinque indagati - Umberto Maugeri, Costantino Passerino, Gianfranco Mozzali, Claudio Massimo e Sandro Fenyo, "sono state stralciate in quanto hanno avanzato, in riferimento a tutte le ipotesi loro contestate, istanze di patteggiamento che sono in corso di valutazione". Lo scrive in una nota il procuratore aggiunto di Milano Edmondo Bruti Liberati, il quale precisa anche che la Fondazione Maugeri "ha formulato richiesta di applicazione della pena determinata in 1.000.000 di euro e ha messo a disposizione, ai fini della confisca del profitto dei reati, beni immobili per un valore complessivo di 16 milione". Richiesta alla quale la Procura ha "prestato il consenso e si è in attesa della fissazione di udienza da parte del gip".
I pm di Milano hanno avanzato la richiesta di rinvio a giudizio, tra gli altri, anche per l'uomo d'affari Pierangelo Daccò (già condannato per la vicenda San Raffaele a dieci anni di carcere), per l'ex direttore generale alla sanità del Pirellone, Carlo Lucchina, per il 'coinquilino' di Formigoni nella residenza milanese dei Memores Domini, Alberto Perego, per l'ex assessore regionale alla Sanità Antonio Simone e per l'ex braccio destro di Formigoni al Pirellone Nicola Sanese. Nei prossimi giorni il gup fisserà la data dell'udienza preliminare.