martedì 2 giugno 2015

Riceviamo e pubblichiamo.


#VinciamoNoi...due (non è satira)PDFStampaE-mail
Lunedì 01 Giugno 2015 14:23
Anche stavolta vince Grillo. No, non ho scritto vince il M5S. Quello non vince. Non può vincere, altrimenti deve governare. E per governare ci vuole, almeno per quel che riguarda il M5S, il consenso da parte di Grillo e Casaleggio, praticamente il Berlusconi e il Dell'Utri del M5S.
Con l'unica differenza che Berlusconi e Dell'Utri sono andati al governo per proteggere i propri interessi, mentre Grillo e Casaleggio non possono andare al governo per proteggere i propri interessi. E non possono andarci per più di un motivo: intanto, come ha già detto Grillo "Non siamo in grado di governare un Paese in macerie". E qui la domanda già sorge spontanea: perché caspita porti il tuo partito alle elezioni?
Ma andando oltre, Grillo e Casaleggio (e non mi stancherò mai di ripeterlo) non vogliono andare al governo perché devono mantenere lo status quo, ossia restare all'opposizione a gridare contro tutte le porcate del governo Renzi (e ci sta tutto) ma in modo da indirizzare il loro elettorato (circa otto milioni) sui mezzi di informazione che sono di Casaleggio (il Blog di Grillo, Tze Tze etc...) e fare tanti soldini con il clickbait (come i famosi post di Grillo, tipo "Incredibile quello che ha fatto Renzie, clicca qui..).
Già, perché ogni volta che voi cliccate su una qualsiasi "notizia" che riporta ad uno dei siti di cui sopra, entrano soldini a Grillo e Casaleggio. Se invece, il M5S dovesse andare al governo, intanto il celebre "Uno vale uno" andrebbe a farsi friggere perché si dovrebbe scegliere UN Presidente del Consiglio, UN vicepresidente, UN Ministro dell'Interno etc... e quindi impossibile effettuare una turnazione come fanno i grillini con i capigruppo alla Camera e al Senato.
Ma più di tutto, con un governo a 5 Stelle, l'attenzione verrebbe dirottata sugli organi di informazione nazionali (tv, radio e giornali) facendo perdere "l'esclusiva" ai canali della Casaleggio Associati. Quindi, con un po' di sano cerchiobottismo (una dichiarazione condivisibile di un Di Battista e una boutade provocatoria di Grillo),si mantiene lo status quo.
Ma a che serve questo post? Per i grillini probabilmente a niente, visto che comunque non lo capirebbero. Anche se do il beneficio del dubbio. Perché il grillismo non è una malattia: prima o poi si guarisce (e conosco tantissimi casi, anche eccellenti). E il Movimento 5 Stelle potrebbe fare grandi cose. Basterebbe che i personaggi più in vista e con abbastanza carisma (per il loro mediocre elettorato) come Di Battista e Di Maio aprissero gli occhi su Grillo e Casaleggio. Sempre che non lo abbiano già fatto ma preferiscano anche loro mantenere lo status quo...
grillocasaleggio
 

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