sabato 6 giugno 2015

I gufi devono gufare ancora a lungo.

Matteo Renzi: «Spiace per la Liguria, ma non c’è storia. Il Pd ha vinto»

06/06/2015 - di 

Il premier a Repubblica delle Idee: «Ben venga riflessione ma numericamente non c'è storia. Averne di sconfitte così. Se vogliamo essere argine all'antipolitica dobbiamo darci una scossa»

Matteo Renzi: «Spiace per la Liguria, ma non c'è storia. Il Pd ha vinto»
Matteo Renzi commenta per la prima volta l’argomento regionali dopo la sconfitta a Genova della sua candidata Raffaella Paita. «Mi spiace per quello che è successo in Liguria. Ma numericamente non c’è partita. Il Pd ha vinto. Abbiamo un consenso che è più forte di tutte le sinistre in Europa. Ma questo non basta», ha dichiarato il presidente del Consiglio ospite alla Repubblica delle Idee. «In Europa abbiamo una sinistra terza in Spagna e Francia. In Grecia ha preso le sembianze di Tsipras e in Germania la sinistra non tocca palla».
«L’idea di perdere davanti a Grillo e Salvini non è da sottovalutare. Ben venga la riflessione. Quello che è da chiarire nella nostra sinistra è: fuori dal Pd c’è Landini? O Pastorino? Io credo che fuori dal Pd l’alternativa sia Salvini. Dobbiamo darci una smossa contro l’antipolitica».
«Io so cosa significa perdere io ho perso. Ma c’è una cosa insopportabile maneggiare sugli sconfitti. Se abbiamo perso in Liguria abbiamo sbagliato noi, chi trova alibi sbaglia. Non troverete da me una parola contro Raffaella Paita». 
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MATTEO RENZI CONTRO LA MINORANZA PD: «SERVE UNA SINISTRA DEL GOVERNO NON DI TESTIMONIANZA» - «Se devi combattere la camorra devi avere maestri elementari e fabbriche. Se falliamo al Sud, è colpa solo del Pd. Ecco perché la svolta in Campania è cruciale . Giusto parlare della Severino ma se perdiamo lì abbiamo fallito». «Casson ha sempre votato contro le riforme che abbiamo fatto ma io sono andato due volte in Veneto. Perché non ci sono regole democratiche dentro M5S. Ma io che sono “leader autoritario” voglio mettere tutto in discussione. Vogliamo fare primarie diverse? L’anno prossimo si vota a Torino».
Renzi poi volge una critica alla minoranza: «Occorre la sinistra che non fa convegno sul lavoro ma che apre le fabbriche in centro. Serve la sinistra non della testimonianza ma del governo. Nel mondo c’è una sinistra che si immagina di essere più sinistra degli altri, ma si limita alla testimonianza». 
(in copertina foto ANDREAS SOLARO/AFP/Getty Images)

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