Regionali, Vincenzo De Luca si sfoga: «In Liguria rivoluzionari a 18 carati» (VIDEO)
In Liguria «abbiamo scontato una scissione irresponsabile. Quelli che immaginavano di fare i rivoluzionari dovranno spiegare ai cittadini della Liguria il grande risultato che hanno prodotto: dalla rivoluzione a Toti. Questa è la rivoluzione ligure di cui siamo grati ai rivoluzionari a 18 carati, quelli che sono abituati a morire, ma tra gli applausi». È uno dei passaggi dell’intervento di Vincenzo De Luca dal palco di piazza Amendola a Salerno, dove ieri ha ringraziato gli elettori per il sostegno alle elezioni del 31 maggio. Il vincitore delle Regionali in Campania, rivelatosi negli ultimi mesi uno dei più convinti sostenitori della linea di Matteo Renzi alla guida del partito, si è scagliato contro la componente di sinistra che dopo la sconfitta di Sergio Cofferati alle primarie in Liguria ha deciso di abbandonare il Pd per sostenere una candidatura alternativa, quella di Luca Pstorino (che in parte ha favorito la debacle della renziana Raffaella Paita). Loro – ha detto De Luca – «sono contenti, ma quando perdiamo».
Regionali, De Luca: «In Liguria scissione irresponsabile. I rivoluzionari dovranno spiegare il risultato prodotto: dalla rivoluzione a Toti» (VIDEO)
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DE LUCA: «RINGRAZIO RENZI PER IL CORAGGIO CHE HA AVUTO» -
L’ex sindaco di Salerno ha anche rivolto un messaggio di ringraziamento a Renziper il sostegno ricevuto. «Consentintemi – ha detto – di ringraziare il segretario del partito Democratico Matteo Renzi per il coraggio che ha avuto». «Non era facile – ha precisato – per le «campagne di aggressione (costruite, nda) sul nulla». De Luca ha comunque evitato ogni riferimento alla legge Severinoe al rischio di una sua sospensione per effetto di quelle norme. Ma ha ribadito il suo impegno nella lotta alla criminalità organizzata.
DE LUCA: «CONTRO DI ME CAMPAGNA DI AGGRESSIONE VOLGARE» -
«Puoi governare una istituzione – ha detto – se sei un uomo libero, se non hai padroni a cui rispondere e se non hai padrini della camorra che ti danno i voti». «In questi mesi – ha poi continuato De Luca – abbiamo dovuto ascoltare vere e proprie infamie. Fra le cose più faticose che ho dovuto fare: sopportare le infamie di una campagna di aggressione violenta, volgare, che tendeva a calpestare la mia dignità e la mia vita. Abbiamo retto! Siamo qui a testa alta. Voi lo sapete bene, soltanto in qualche salotto televisivo non lo sanno: ma l’unica vera possibilità che c’è in questa regione di tenere i delinquenti fuori dalle istituzioni in questa regione ha il nome e cognome di Vincenzo De Luca».
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DE LUCA: «IN 2 O 3 ANNI BONIFICA DELLA TERRA DEI FUOCHI» -
Per quanto riguarda, infine, il programma, De Luca ha indicato come priorità la ricostituzione di un fondo per disabili e anziani e la realizzazione di un piano, da realizzare in due o tre anni, per la bonifica della Terra dei Fuochi. «La prima cosa che faremo – ha affermato – riguarda l’area casertana e di Napoli Nord: ci siamo impegnati ad affrontare definitivamente il problema della Terra dei Fuochi. In un mese definiremo tutto e al massimo in due o tre anni bonificheremo la Campania di tutte le ecoballe». «Andremo avanti a carro armato finché non risolveremo il problema», ha poi garantito. E ancora: «Ricostituiremo il fondo che hanno quasi cancellato per i disabili e gli anziani. Non dovrà succedere mai più che un disabile si senta abbandonato, perduto. Toglieremo un po’ di consulenti inutili e costituiremo il fondo». Sul fronte della Sanità, inoltre: «Cercheremo di eliminare progressivamente i tetti di spesa.
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