sabato 16 maggio 2015

Mi associo a Gad Lerner . Tenere impegnati 8465 uomini dello stato per difendere una persona che passa il suo tempo ad andare per campi Rom auspicando che vengano rasi al suolo può accadere solo in Italia. In Germania uno come Salvini non poteva neanche lontanamente sperare di entrare nell'europarlamento.

Solidarietà agli 8465 agenti che lavorano per proteggere Salvini

SABATO, 16 MAGGIO 2015
Matteo Salvini ha organizzato in questi ultimi mesi un lungo tour per l’Italia, e nonostante la evidente crescita del consenso della Lega Nord ha ottenuto una moltiplicazione delle proteste contro il Carroccio. Nelle città, in particolare le grandi o quelle del Centro Sud dove la Lega è ancora impopolare, ogni comizio di Matteo Salvini è stato accompagnato da numerosi contestazioni, organizzate da centri sociali, movimenti antagonisti e altre associazioni. Il leader della Lega Nord, dopo aver subito uno sputo in faccia a Marsciano, tappa del tour umbro, si è lamentato per l’assenza di Renzi e Alfano e la loro incapacità di tutelare il diritto di Salvini e dei suoi sostenitori di manifestare. Il ministero dell’Interno ha prontamente replicato allo sfogo del leader leghista su Radio Padania, comunicando i numeri del dispiegamento delle forze dell’ordine garantito per i comizi di Matteo Salvini degli ultimi mesi. Dal 28 febbraio 8465 poliziotti hanno lavorato per proteggere Matteo Salvini, più di 110 al giorno in 62 province come nota il “Fatto Quotidiano” di sabato 16 maggio 2015. Il calcolo del ministero dell’Interno è tra l’altro per difetto, visto che parte dal 28 febbraio, il giorno della manifestazione romana che ha lanciato “Noi con Salvini”. Gli agenti dei reparti mobili sono esclusi dal conteggio effettuati, che riguarda le unità territoriali e quelle di rinforzo impiegate nelle varie fasi del servizio di sicurezza, che incomincia molto prima rispetto allo svolgimento dei comizi di Matteo Salvini. Al leader leghista, ricordano fonti dell’Interno al “Fatto”, sono assegnate misure di sicurezza di alto livello, con 30 agenti a scortarlo che costano circa 120 mila euro al mese. Un impiego di risorse pubbliche massiccio, che ha portato Salvini a ritrattare sulle sue dichiarazioni, e rimarcando il suo apprezzamento per le forze dell’ordine. Dichiarazione che condividiamo, visto che gli agenti di polizia garantiscono un diritto fondamentale, la libertà di espressione, sia a Salvini che ai suoi contestatori. La violenza di alcuni di loro va fermamente condannata, ovviamente.

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