Hamas rompe la tregua, razzi su Israele. Netanyahu ordina nuovi attacchi a Gaza
Dopo 5 giorni di cessate il fuoco e trattative riprendono le ostilità. La città di Beer Sheva nel mirino dei missili lanciati dalla Striscia. Richiamata la delegazione dello stato ebraico al Cairo
REUTERS
Colonne di fumo su Gaza City
19/08/2014
Tre razzi lanciati dalla Striscia di Gaza hanno raggiunto il sud di Israele, malgrado il cessate-il-fuoco e i colloqui su una proroga della tregua. Lo ha indicato l’esercito dello stato ebraico. I razzi sono caduti in zone disabitate nei pressi di Beersheva, a una quarantina di chilometri dalla Striscia di Gaza, come ha precisato una portavoce.
Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha ordinato all’esercito di rispondere al lancio di tre razzi dalla Striscia di Gaza, avvenuto malgrado la tregua attualmente in vigore e che scadra’ alla mezzanotte di martedi’ (le 23 ora italiana).
Netanyahu intanto ha richiamato in patria la delegazione presente al Cairo per i colloqui con le controparti palestinesi. Lo riferiscono fonti ufficiali del governo di Tel Aviv al quotidiano «Haaretz» dopo che nelle scorse ore il lancio di tre razzi verso il sud di Israele ha violato la tregua in vigore dalla scorsa settimana ed estesa nella serata di ieri per ulteriori 24 ore. «I negoziati con la delegazione palestinese sono falliti e, in seguito al lancio di razzi da Gaza, il primo ministro e il ministro della Difesa (Moshe Ya’alon, ndr) hanno ordinato alla delegazione al Cairo di tornare in Israele», hanno fatto sapere le fonti. Nel frattempo, sono ripresi i raid israeliani sulla Striscia di Gaza. Secondo fonti locali, i caccia di Tel Aviv avrebbero colpito aree agricole nei pressi di Beit Lahiya, nel nord dell’enclave palestinese
Che l’accordo raggiunto ieri sera tra Israele e le fazioni palestinesi per l’estensione della tregua nella Striscia di Gaza sarebbe stato l’ultimo del suo genere era stato annunciato da Izzat al Rishq, dirigente di Hamas, al quotidiano «al Risala». «Utilizzeremo ogni secondo e ogni opportunità possibile per consentire il successo dei negoziati. Una gran parte dei membri della delegazione palestinese non voleva un’ulteriore estensione della tregua, ma alla fine abbiamo accettato la proposta egiziano per non essere accusati del fallimento delle trattative», ha spiegato l’esponente del gruppo islamista palestinese. Al Rishq ha anche accusato Israele di aver cercato di minare i colloqui presentando nuove richieste che non erano emerse nella prima fase dei negoziati.
Ieri sera Azzam al Ahmad, capo della squadra negoziale di Fatah, aveva già sottolineato come la delegazione palestinese avrebbe utilizzato queste 24 ore extra di tregua per raggiungere un accordo definitivo sul cessate il fuoco nella Striscia di Gaza. È troppo presto, aveva aggiunto il dirigente palestinese, per parlare di progressi sulle questioni al centro delle trattative e di un possibile accordo definitivo all’orizzonte. «Ciononostante, abbiamo accettato l’estensione dei colloqui per 24 ore e, entro questa sera, dovremmo capire se un accordo sarà possibile o meno».
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