Kenya, autista cristiano decapitato da miliziani di Al-Shabaab
Miliziani islamici Al-Shabaab hanno decapitato un autista keniota cristiano, dopo aver rapito un gruppo di commercianti nei pressi della località turistica di Lamu, in Kenya. Lo ha riferito la polizia locale. Gli ostaggi sono stati portati nella foresta di Boni. I jihadisti hanno liberato i tre musulmani e hanno decapitato l'autista poiché cristiano.
La polizia locale ha spiegato che i rapitori erano bene armati e si sono auto-presentati come miliziani del gruppo per la jihad islamica Al-Shabaab. Mercoledì scorso avevano rapito l'autista e tre commercianti kenioti musulmani, che sono poi stati rilasciati. L'autista, invece, è stato decapitato e il suo corpo è stato ritrovato venerdì nei meandri della fittissima foresta di Boni.
Gli shabaab somali hanno lanciato a più riprese una serie di attacchi sul suolo keniano come rappresaglia per la presenza militare del Kenya in Somalia, nel quadro del sostegno offerto dall'Unione Africana al fragile governo contro gli insorti islamici. Lamu, uno dei siti patrimonio dell'Unesco, è stata teatro da metà giugno a oggi di una serie di attacchi in cui sono morte decine di persone e che hanno dissuaso molti turisti ad addentrarsi nell'arcipelago.
Al-Shabaab è un gruppo islamista attivo in Somalia, considerato la cellula somala di Al Qaeda con cui si è fusa nel 2012. Guerriglieri del Golfo Persico e jihadisti di tutto il mondo sono stati chiamati a partecipare alla guerra santa di Al-Shabaab contro il governo somalo e i suoi alleati etiopi. Sono stati loro ad introdurre in Al-Shabaab la tecnica degli attentati suicidi, cui inizialmente il gruppo non ricorreva. Un rapporto dell'ONU del 2006 ha indicato Iran, Libia ed Egitto come principali sostenitori di questo gruppo. A partire dagli ultimi mesi del 2011 il potere di questo gruppo è notevolmente diminuito dopo un'operazione militare coordinata condotta dagli eserciti di Somalia e Kenya.
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