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Buco nell'Iron Dome. Il colpo di mortaio che ha ucciso il bambino era di dimensioni troppo piccole per essere intercettato dal sofisticatissimo scudo antimissilistico "Iron Dome", che oggi non è riuscito a distruggere neanche un razzo che ha centrato una sinagoga ad Ahsdod, nel sud di Israele, che ha ferito leggermente tre persone. Solo oggi Hamas e gli altri hanno lanciato circa 80 razzi verso il paese confinante. E altri due razzi lanciati dalla Striscia di Gaza sono tornati a minacciare nel pomeriggio Tel Aviv. Lo riferisce la televisione israeliana Canale 10 precisando tuttavia che che le batterie di difesa 'Iron Dome', stavolta, hanno intercettato entrambi.

Nuovi attacchi aerei sulla Striscia. Intanto, nel 46° giorno dell'operazione"Margine protettivo", proseguono i raid israeliani sulla striscia di Gaza, almeno 25, che hanno causato la morte di cinque palestinesi. Due giovani di 22 e 24 anni sono morti nel bombardamento di un'abitazione a Nusseirat, nel centro del territorio palestinese. Altri due sono stati uccisi a Deir al-Balah, nel centro della Striscia, ha riferito il portavoce del pronto soccorso locale, Ashraf al-Qudra. Le vittime palestinesi, secondo l'ultimo bilancio, salgono dunque a 2.092.

Le esecuzioni in piazza di Hamas. Oggi Hamas ha giustiziato pubblicamente 18 persone, tra cui due donne, accusate di "collaborare con Israele". Secondo testimoni, sei delle esecuzioni sono avvenute in pubblico da fuoco davanti a una moschea. I boia erano tutti mascherati e vestiti di nero. I media di Hamas hanno definito le uccisioni l'inizio di un nuovo giro di vite, annunciando che "i collaborazionisti saranno soffocati". Il sito web di notizie Al Majd, vicino ai servizi di sicurezza di Hamas, ha fatto sapere che i sospetti saranno d'ora in poi gestiti "sul campo" piuttosto che nei tribunali, in modo da creare un deterrente. "Questa è la semplice verità: Hamas è come l'Isis, l'Isis è come Hamas. Entrambe compiono esecuzioni di massa a sangue freddo", ha risposto oggi, per la terza volta negli ultimi giorni, il premier israeliano Benyamin Netanyahu su Twitter.


La mossa dell'Europa. Per interrompere la violenza nella Striscia, a fronte dello sgretolarsi dei tentativi di mediazione egiziani, Gran Bretagna, Francia e Germania hanno presentato all'Onu la bozza di una risoluzione del Consiglio di sicurezza per mettere fine al conflitto di Gaza. Il documento di due pagine chiede il cessate il fuoco immediato. L'obiettivo è ottenere il sì veloce di tutti e 15 i membri del Consiglio, mentre una risoluzione proposta dalla Giordania ha incontrato resistenze in particolare dagli Stati Uniti. Il documento viene incontro alle preoccupazioni israeliane in materia di sicurezza e prende atto delle proteste palestinesi. La bozza chiede inoltre al segretario generale Ban Ki-moon di "far proposte per trasformare questi elementi in una risoluzione". Ieri un raid israeliano ha colpito e ucciso tre leader delle brigate al-Qassam, il braccio armato di Hamas.