domenica 11 maggio 2014

Il fascismo allo stato puro.

M5S sospende consigliere regionale in Emilia dove Grillo resta senza consiglieri

Pubblicato il 10 maggio 2014 da Giuseppe Spadaro 
M5S: da due ad uno, da uno a zero. Parliamo dei rappresentanti del Movimento 5 Stelle tra i banchi del consiglio regionale dell’Emilia Romagna. Il Movimento 5 Stelle capitanato da Grillo ha eletto in Emilia Romagna nel 2010 due consiglieri reginali Favia e Defranceschi. Dopo l’espulsione di Giovanni Favia oggi arriva la sospensione dal M5S per Andrea Defranceschi. La decisione arriva in seguito alla richiesta della Corte dei Conti dell’Emilia-Romagna rivolta tutti i partiti della Regione di “restituire 150mila e 876 euro di spese effettuate nel 2013, considerate irregolari dai giudici contabili”.
dopo favia sospeso dal m5s anche defranceschi
Nel post si legge che “si tratta in particolare di costi per il personale, consulenze e cancelleria. Il gruppo consiliare con la cifra maggiore è il Pd, a cui vengono contestati poco meno di 85mila euro. Poi il Movimento 5 Stelle, con 22mila, l’allora Pdl con più di 20mila euro e l’Idv con 10mila. E infine si va dai 5mila euro della Federazione della sinistra a Sel, ultima con soli 645 euro”. Un post pubblicato sul blog di Grillo spiega: “A seguito di questa richiesta formale della Corte dei Conti il consigliere regionale Defranceschi è sospeso dal M5S e diffidato a utilizzarne il simbolo. Il M5S ha grande rispetto della Corte dei Conti e se si viene sanzionato si chiede scusa e ci si autosospende”.

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