"I gufi sono serviti". Il premier Matteo Renzi, ha anticipato al Corriere della sera alcuni dei prossimi passi che il governo intende prendere in ambito dei tagli alla spesa dopo il varo del Def. A cominciare da una campagna web dove chiedere ai cittadini di segnalare sprechi su cui intervenire.
"Dicevano: non ce la fa. Invece ce l`ho fatta, e non sto fermo; appena raggiungo un obbiettivo, rilancio. Così faremo la nostra rivoluzione. Taglio gli stipendi dei dirigenti pubblici e faccio pagare un miliardo alle banche", ha detto Renzi. Passo successivo della spending review il web: "Sta per partire una campagna online: 'e tu cosa taglieresti?'. Chiediamo ai cittadini di segnalare al governo gli sprechi, gli enti inutili, le complessità burocratiche, i privilegi odiosi, i pasticci amministrativi".
Il premier, inoltre ha commentato alcune delle misure decise dal consiglio dei ministri. Ad iniziare dai sacrifici chiesti a banche e manager pubblici. "Avreste dovuto vedere la sua faccia quando gli ho detto del miliardo. Non se l'aspettava. Nessuno se l'aspettava", ha detto Renzi rievocando l'incontro con Antonio Patuelli, presidente dell'Abi. E le cose andranno avanti sempre di più, sarà un'accelerazione continua".
Intanto, già di buona mattina, il premier ha lanciato alcuni tweet a proposito dell'approvazione del Def. Il primo recita: "Il #def mantiene tutti gli impegni che ci eravamo presi #allafacciadeigufi. Inizia a pagare chi non ha mai pagato. Si #CambiaVerso #80euro". E a chi gli obietta che nel documento "non c'è traccia di lotta all'evasione, Renzi risponde: "Vedrai, vedrai sull'evasione...".
"Oggettivamente", la Difesa, "è un settore dove si può tagliare". Scrive ancora Renzi rispondendo a un cittadino che gli chiede di smetterla di "parlare di tagli alla Difesa come panacea dei mali italiani". L'interlocutore del premier aggiunge che l'Italia deve essere un Paese con "con ambizioni". Ma Renzi replica: "Non confondere le giuste ambizioni con gli sprechi".