Def, Sezione II, pagina 34. Qui si annida la prima brutta sorpresa per il pubblico impiego che il governo mette in conto nel Documento di Economia e Finanza appena approvato dall'esecutivo, e la prossima settimana al vaglio del parlamento.
Per i dipendenti pubblici, il rinnovo dei contratti potrebbe slittare addirittura fino al 2020 anche se il passaggio "contestato" del documento va in parte decriptato. Scrive il governo: "Nel quadro a legislazione vigente la spesa per redditi da lavoro dipendente delle amministrazioni pubbliche è stimata diminuire dello 0,7% circa per il 2014 per poi stabilizzarsi nel triennio successivo e crescere dello 0,3% nel 2018, per effetto dell'attribuzione dell'indennità di vacanza contrattuale riferita al triennio contrattuale 2018-2020".
Terminologia tecnica da cui si possono estrarre in sintesi due dati importanti. Il primo è che il governo non prevede di destinare risorse per finanziare il rinnovo dei contratti ma soprattutto si prevede di attribuire a partire dal 2018 e fino al 2020 l'indennità dio vacanza contrattuale che viene corrisposta proprio quando si prevede di non rinnovare i contratti e che viene erogata proprio per garantire almeno i lavoratori dall'effetto dell'inflazione sulle retribuzioni.
Bonanni: "Aberrante". Una decisione che ha già mandato su tutte le furie i sindacati. Il commento più duro, quello del segretario della Cisl Raffaele Bonanni: ""È aberrante spostare in avanti il contratto dei dipendenti pubblici. Questo significa mettere a terra completamente la pubblica amministrazione". Critico anche il commento del segretario confederale della Uil Antonio Foccillo: " È Inaccettabile che ancora una volta si blocchino i contratti dei dipendenti pubblici fino al 2020. In questo modo il contratto dei lavoratori pubblici sarebbe bloccato per dieci anni: era il 2010, infatti, quando sono stati bloccati i salari individuali e la contrattazione nazionale e decentrata". "Se non si corregge questa anomalia - prosegue Foccillo - la risposta sarà molto ferma. Chiediamo alla ministra della funzione pubblica un immediato incontro".