lunedì 7 aprile 2014

Non vi sono parole per commentare questo articolo. Una vera vergogna questi grillini ignoranti.

Propaganda anticasta contro malato di cancro. Su assessore Minervini il M5S cade nel ridicolo.

su Palombella rossa
Autore: Domenico De Santis
 
Data:2014-04-07
La storia è semplice, basterebbe raccontarla per trarne un giudizio secco e netto, eppure trasuda di puerile idiozia dei tempi moderni.
Il Movimento 5 Stelle salentino in vista delle Europee ha promosso sui social network una campagna contro alcuni politici del Pd. Ha cominciato con Guglielmo Minervini, assessore alle politiche giovanili del governo Vendola e uno dei più illuminati e brillanti protagonisti della rivoluzione gentile nel tacco d’Italia. È stato l’assessore della legge sulla “partecipazione”, sulla trasparenza della pubblica amministrazione, promotore dei programmi “bollenti spiriti”, “principi attivi”, rivolti alla valorizzazione dei giovani talenti. Attraverso questi piani sono nati incubatori culturali, imprese creative, start-up, imprese leader mondiali nel settore aerospaziale e delle nanotecnologie.
Ebbene, nonostante un buon curriculum dell’assessore, gli attivisti salentini del movimento 5 Stelle hanno deciso di metterlo alla gogna mediatica attraverso un manifesto in cui si denunciano le sue assenze (20%) dal consiglio regionale, assenze riscontrabili sul sito della regione Puglia proprio grazie alla legge sulla trasparenza di cui lo stesso Minervini è stato promotore (a questo link potete leggere il manifesto offensivo e la protesta di molti cittadini contro la cantonata dei M5S). Ora fin qui nulla di male, se non fosse che gli autori del manifesto hanno dimenticato di riscontrare quante presenze contano i deputati grillini, da questo link si può evincere per esempio che il deputato Di Battista ha racimolato il 23 % di assenze.
Ma non è questo confronto tra percentuali ad aver scatenato l’irritazione del popolo della rete pugliese, bensì che gli attivisti grillini hanno denunciato pubblicamente le assenze di Minervini “dimenticandosi” ciò che tutti i pugliesi conoscono, ovvero che quelle assenze sono giustificate in quanto l’assessore da diversi anni sta combattendo contro il cancro. È stato definito sul manifesto un cronico assenteista, ma di cronico ha solo la malattia contro cui lotta. Un anno fa Guglielmo Minervini rilasciò al corriere del Mezzogiorno una coraggiosa intervista in cui pubblicamente raccontò la sua storia e il suo travaglio, qui potete leggerla. È difficile trattenere l’indignazione per un attacco a cui è complicato affiancare un aggettivo senza cadere nel volgare. Quando ho letto il manifesto non riuscivo a crederci. Ho letto le fantasiose teorie contro le vaccinazioni, ho letto le mega balle che l’AIDS non esiste ed è una invenzione delle lobby farmaceutiche, ma una violenza così idiota non potevo sospettarla, eppure non c’è limite al peggio.
Minervini sta lottando contro un brutto male, questo manifesto difficilmente gli procurerà ulteriori ferite. La sua partita è più importante ed è quella per la lotta alla vita. Continuerà a lottare con il sorriso e sognando un futuro migliore, così come ha sempre fatto in questi anni

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