sabato 10 settembre 2016

"Questo video assomiglia a quelli dell'Isis" ha detto all'ANSA riferendosi a Gaia, the future of politics
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L’architetto Massimiliano Fuksas dal palco del Festival della Comunicazione di Camogli ieri se ne è uscito con un’affermazione curiosa: “Dietro ai video dell’Isis ci sono designer italiani”, ha detto l’archistar arrivato apposta da Parigi per partecipare alla terza edizione dell’evento ideato da Umberto Eco. Ma c’è di più. In apertura Fuksas ha voluto proiettare il video di Gianroberto Casaleggio, fondatore con Beppe Grillo del Movimento 5 Stelle, “Gaia, the future of politics” in cui si teorizza una terza guerra mondiale nel 2020 che terminerà nel 2040 e dopo la quale la rete si affermerà come democrazia mondiale. E il filmato ha dato l’input all’architetto per un parallelismo con i video messaggi del Califfato. “Questo video assomiglia a quelli dell’Isis” ha detto all’ANSA Fuksas commentando quanto aveva detto in precedenza. Come potete ammirare dal video, pubblicato su Youtube, a prima vista l’accostamento di Fuksassembra completamente sbagliato:
“Non ne sono sicuro ma penso di sì. Perché il design di questo video (riferito a Gaia), ma anche quello di altri si assomigliano. C’è un nuovo modo di comunicare, molto drammatico, anche attraverso la musica. Sembra uno stile italiano e in Italia c’è gente capacissima di fare queste cose”, ha però continuato l’archistar. Nel suo intervento Fuksas ha parlato di una informazione che non è di tutti perché veicolata da chi realizza gli algoritmi di ricerca e della sfida tra istinto e intelligenza, sperando un futuro in cui la società possa costruire dei rapporti attraverso le emozioni “le uniche in grado di salvare il futuro”.

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