Il caos Roma preoccupa gli elettori: tutti i sondaggi confermano il calo del M5S
Indagini da cui emergono percentuali diverse. Ma tutte dimostrano che i problemi in Campidoglio stanno penalizzando i Cinquestelle
I sondaggi usciti in queste ore mostrano dati diversi, è ovvio, ma indicano uno scenario che si può interpretare in un unico modo. Il Movimento 5 stelle sta pagando i problemi e le tensioni che si sono create a Roma tra il partito e la Giunta di Virginia Raggi. Le false partenze, i passi falsi, le questioni ancora aperte, i veleni interni al Movimento.
Secondo l’indagine di Nando Pagnoncelli per il Corriere della Sera, il Movimento perde il 2%, anche se non si tratta di un crollo, dal momento che i partiti tradizionali non crescono. Per il sondaggio, a salire rispetto alle elezioni amministrative di giugno, infatti, è solo l’astensione.
L’indebolimento del M5s provocato dal caos Campidoglio è confermato anche dall’Atlante Politico di Demos pubblicato da Repubblica. A guadagnarne, però, secondo il sondaggio commentato da Ilvo Diamanti, è in questo caso il Pd, anche se di poco dal momento che l’opinione pubblica è anche influenzata dalla discussione sul referendum costituzionale di questo autunno. Rispetto a giugno, il M5S si fermerebbe al 29%, perdendo 3-4 punti, mentre il Pd arriverebbe al 32%.
I Cinquestelle calano di quattro punti, invece, secondo l’indagine di Scenari Politici per Huffington Post: rispetto al 27 agosto, quando circa il 29% degli intervistati dichiarava di voler votare M5s. Sono bastate due settimane di prova del Movimento nella Capitale per scendere a poco più del 24%. “Male – si legge su Huffington Post – anche il confronto con il Pd in un eventuale ballottaggio qualora si votasse con l’Italicum. Sempre lo scorso 27 agosto M5s era in testa col 54% contro il 46% del partito di Matteo Renzi. Ora invece il Pd è in recupero e si attesta al 48,5%, mente i grillini frenano e si fermano al 51,5%”.
Un dato simile quello di Swg, che abbiamo pubblicato ieri, che segna un calo del 4,5% del partito di Beppe Grillo che passa dal 29,5% del primo settembre al 25% dell’8 settembre. Un calo di consensi che si registra in questa ultima settimana e che invece vede crescere leggermente il Pd dal 30,4% al 31%.
Nessun commento:
Posta un commento