domenica 9 agosto 2015

Questi invece sono i politici italiani.

Calderoli, Lega: il Papa come Renzi. Ma non so chi dei due si offende

POLEMICA VATICANO-LEGA/ Roberto Calderoli ad Affaritaliani.it: "Mi sembra un po' un Papa alla Renzi. Tutti i giorni una serie di comunicati, di slogan...ci mancano solo le slide e poi è come il segretario del Pd"

papa francesco

Di Alberto Maggi (@AlbertoMaggi74)


Il senatore leghista Roberto Calderoli interviene sulla polemica tra Matteo Salvini e il Vaticano in merito all'accoglienza dei migranti. "Io ho voluto conoscerlo all'inizio del suo mandato, perché ero rimasto affascinato da questo Papa che parlava come le persone normali e non dall'alto del Vaticano", premette l'ex ministro delle Riforme in un'intervista ad Affaritaliani.it. "L'ho conosciuto e gli ho parlato brevemente e avevo confermato questo mio innamoramento di questa persona. Però, con il tempo, è un po' venuto meno questa sorta di amore nei suoi confronti". Per quale motivo? "Mi sembra un po' un Papa alla Renzi, ma non so chi dei due si offende. Tutti i giorni una serie di comunicati, di slogan...ci mancano solo le slide e poi è come il segretario del Pd".

Calderoli non esclude un incontro, magari insieme a Salvini, con Papa Francesco. "Se ci fosse un invito non ci sarebbe nessun problema, sicuramente da parte mia e credo anche da parte di Salvini. Io posso capire quello che cerca di dire il Papa, però la domanda che pongo rispetto alle soluzioni che sostanzialmente dicono che dobbiamo accogliere chiunque cerca di venire da noi è la seguente: ci sono un miliardo e 200 milioni di persone in Africa, se decidessero tutti di venire di qua, cosa facciamo? Il mondo deve rispondere a delle regole. E la regola è che tu non puoi entrare illegalmente in un paese, spacciandoti per richiedente asilo quando i tre quarti di queste persone sappiamo che non scappano da guerre".

Lo stesso Salvini si è ironicamente chiesto se i migranti li stanno portando anche in Vaticano... "In Vaticano c'è addirittura, non ricordo l'anno esatto in cui è stata emanata, una legge dello Stato Pontificio che prevede che nessuno possa entrare senza una debita autorizzazione. Chiunque lo faccia può essere anche arrestato. E questa legge non è più stata modificata da allora".

Calderoli conclude: "Papa Francesco fa bene a pensare alle anime, ma anche a quelle di casa nostra...e non solo a quelle che vengono da fuori". E ancora: "Per me è stata una delusione quando ho visto che ha ricevuto la falce e il martello con su il crocefisso e non glielo ha piazzato sulla testa o non l'ha rifiutata. Oppure quando ha preso il sacchetto di foglie di coca e se l'è appeso al collo. Mi diapisce per il Papa, ma il messaggio che passa ai giovani deve essere di tutt'altra natura".

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