mercoledì 12 agosto 2015

Quelli che .......siamo di sinistra in Italia hanno esaltato Tsipras. Per loro, che sono provinciali e non vanno in giro per l'Europa Renzi è di destra. SEL, Rifondazione Comunista, Comunisti Italiani, ecc. ecc. Cgil, Cisl e Uil ecc. ecc. continuano ad esaltare Tsipras e a definire Renzi di destra. In realtà in Italia, dopo Renzi, ci sarà la estrema destra composta da Fratelli d'Italia, M5S e Lega Nord.

Grecia, Kos al collasso: la polizia manganella i migranti. Una macchia sulla reputazione di Alexis Tsipras (FOTO)

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Non c'è tregua per la Grecia di Alexis Tsipras. Mentre veniva siglata l'intesa raggiunta con i creditori internazionali sugli obiettivi di bilancio del paese per gli anni 2015-2018, passo decisivo per il terzo salvataggio dal default, l'isola di Kos ha vissuto e vive tutt'ora "un inferno sulla terra", per usare le parole del vicepresidente del Parlamento tedesco Claudia Roth. 
"Le tensioni aumentano sempre di più, non ho mai visto nulla di simile prima, questa situazione non può continuare", ha detto Roth che si trova sull'isola. Dalla mattina sono andati in scena gli scontri tra forze di polizia e centinaia di migranti, principalmente di origine siriana e afgana. Un'immagine che infligge un duro colpo alla reputazione del Governo di Alexis Tsipras, incapace di gestire un'emergenza, un'altra, dopo quella economica che forse solo in questi giorni vede una via d'uscita, almeno sul piano politico. I poliziotti non hanno esitato a usare manganelli e estintori contro centinaia di persone radunate nello stadio locale per le registrazioni e per ricevere i documenti. Ed è stato un miracolo che nella calca creata da quasi 1.500 persone in fuga per il panico - tra cui moltissimi bambini - non ci sia scappato il morto.
La gravità della situazione la danno i numeri: in un'isola che conta 30mila abitanti ci sono 7mila migranti. Un numero destinato a crescere a causa dell'afflusso continuo, dalle 600 alle 800 persone al giorno che arrivano sulle coste dell'isola greca. Carlotta Dazzi, giornalista ed istruttrice di vela, sulla sua bacheca facebook ha raccontato l'approdo di 45 migranti, tra cui 11 bambini, a Pserimos, una piccola isola davanti a Kos, avvenuto alle 4 di mattina. "Urla, pianti, paura che si palpava nell'aria e alla cieca andare in loro soccorso. Pensavano di essere a Kos e si stavano arrampicando impauriti su una montagna di pietre altissima", scrive Carlotta Dazzi. "Dopo un po' di richiami a suon di "yalla yalla e siamo italiani fidatevi"siamo riusciti a farli scendere e a portare tutti in salvo sulla spiaggia per poi scortarli a piedi nel paesucolo e aiutarli a orientarsi, tirare il fiato, asciugare i bimbi e parlare col capitano del ferry che questo pomeriggio alle 17 li porterà a Kalimnos speriamo verso l'inizio di una vita migliore".
Kos è al collasso: il sindaco dell'omonimo capoluogo, Giorgos Kyritsis, ha lanciato un appello chiedendo l'assistenza immediata da parte del governo per affrontare la situazione delle migliaia di rifugiati che si sta progressivamente deteriorando. Ed ha avvertito che, se non verranno presi subito rimedi, "la situazione sfuggirà di mano e scorrerà il sangue". L'isola da sola non ce la fa a gestire l'enorme afflusso di migranti. 
Tra le persone radunate nello stadio locale di Kos ci sono donne e bambini, sfiancati dal caldo torrido e dalla mancanza di cibo. L'Onu ha definito "vergognosa" la situazione nell'isola, dove tra l'altro la stagione turistica è in pieno svolgimento. 
La tensione fra i rifugiati e le autorità aveva preso a salire da ieri pomeriggio dopo che in rete ha cominciato a circolare un video in cui si vedeva un agente di polizia minacciare e schiaffeggiare un migrante tenendo un coltello nell'altra mano. Poco dopo si vede lo stesso poliziotto che spintona un altro clandestino per allontanarlo. Dopo la diffusione di quelle immagini, girate da un fotogiornalista di un'agenzia, l'agente è stato sospeso dal servizio e sulla vicenda è stata aperta un'indagine amministrativa ma ormai il danno era stato fatto.
Conosciuta in tutto il mondo per i pacchetti turistici a basso costo, l'isola di Kos ha assistito negli ultimi mesi ad un intenso arrivo di migranti che raggiungono le sue coste dalla Turchia lontana appena quattro chilometri. Secondo gli ultimi dati diffusi dalla Guardia Costiera, le persone sbarcate sulle isole greche del Mar Egeo sono state almeno 124mila soltanto nei primi sette mesi di quest'anno, con un aumento del 750% rispetto allo stesso periodo del 2014.
  • AP
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