Clandestini, irregolari? L’Italia ne ha rimpatriato uno su due, nel 2014-2015
Pubblicato il 10 agosto 2015 10:34 | Ultimo aggiornamento: 10 agosto 2015 10:34
di Edoardo Greco
ROMA – La metà degli stranieri irregolari arrivati negli ultimi 19 mesi in Italia è stata rimpatriata, stando ai dati del ministero dell’Interno. Dal 18.068 irregolari entrati nel nostro Paese del primo gennaio al 31 luglio 2015, 8.497 sono stati rimpatriati. Nel 2014 gli ingressi irregolari sono stati 30.906 e i rimpatri 15.726. Su un totale di 99 mila sbarchi nel 2014 e 170 mila nel 2015.
Degli ottomilaquattrocentonovantasette rimpatri di quest’anno, 3.150 sono stati operati con voli charter. Destinazioni: Egitto, Tunisia e Nigeria. È il frutto di una politica di accordi con i Paesi da cui i migranti partono cercando una nuova vita in Europa: Egitto, Tunisia, Nigeria, Gambia. E a settembre inizieranno i negoziati con Costa d’Avorio, Senegal, Ghana, Bangladesh e Pakistan. Lo spiega un articolo di Guido Ruotolo su La Stampa, del quale va segnalato innanzitutto questo glossario:
Clandestino: migrante che entra illegalmente in un Paese straniero
Rifugiato: persona fuggita o espulsa dal proprio Paese a causa di discriminazioni politiche, religiose, razziali e che trova ospitalità in un Paese straniero
Profugo: persona in fuga da guerre o persecuzioni
Riammissioni attive: qualche la polizia blocca migranti in entrata in Italia al confine
Rimpatri: espulsioni nei Paesi d’origine[…] Ma molti altri egiziani, alla fine delle procedure di controllo nei diversi centri di riconoscimento, risulteranno maggiorenni e grazie alla condivisione della politica di riammissione da parte del governo del Cairo, faranno ritorno a casa. È il funzionario del consolato egiziano, infatti, che emette la «sentenza», decidendo intanto la nazionalità e l’identità del migrante.Non è vero che il nostro Paese è solo una «groviera» che accoglie flussi incontrollati di migranti – in queste ore abbiamo superato la soglia dei 100.000 arrivi – e consente loro di varcare le frontiere per raggiungere i Paesi europei del Nord o del centro. Salvataggio in mare, contrasto ai trafficanti di clandestini, politiche dell’accoglienza e della integrazione. Ma anche coerenza nel ridurre la presenza degli irregolari che non hanno il diritto di vivere in Italia.[…] Prendiamo le statistiche, i numeri del Viminale. Si chiamano «riammissioni attive». Ed è quando le nostre forze di polizia bloccano migranti in entrata in Italia dai Paesi confinanti. In tutto, dei 698 migranti bloccati dal primo gennaio, 591 sono stati ripresi dai Paesi confinanti. Dall’Austria per le nostre forze di polizia ne erano entrati 122 ma Vienna ne ha ripresi solo 35. La Francia ha accettato 110 su 112 proposte di riammissione. La Slovenia ne ha accolte 66 su 79. Torniamo al capitolo dei respingimenti alle frontiere, ai provvedimenti di espulsione dei questori o dell’autorità giudiziaria. […]Sono gli albanesi, con 3250 rimpatri, a guidare la classifica dei respingimenti, seguiti dai tunisini, 921, e dai marocchini, 680. Ma ci sono anche 146 cinesi, 337 moldavi, 133 siriani, 101 ucraini, 221 afghani. […]
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