Immigrazione: Beppe Grillo attacca il senatore Maurizio Buccarella
Il parlamentare aveva criticato il post del consigliere torinese in merito all'accoglienza profughi. E ora nella discussione si infila anche il sindaco di Parma Federico Pizzarotti
Nel Movimento 5 stelle chi tocca l’immigrazione muore. Beppe Grillo, sul blog, prende le difese del consigliere torinese Vittorio Bertola che nei giorni scorsi ha stilato quattro punti in merito all’accoglienza migranti suscitando diverse polemiche. E sconfessa, di fatto, il senatore M5S Maurizio Buccarella, che ha osato criticare il compagno piemontese.
IMMIGRAZIONE: GRILLO SCONFESSA BUCCARELLA -
«Va ricordato al cittadino Buccarella che nel Movimento 5 Stelle non esistono gerarchie, tipiche invece dei partiti. Non c’è differenza fra un portavoce consigliere comunale e un portavoce senatore», ha sentenziato il leader via blog. La colpa del parlamentare? Buccarella (uno dei relatori dell’ emendamento sul reato di clandestinità che fece discutere nel Movimento) ha rilasciato oggi una intervista al Messaggero dove ha criticato l’intervento del torinese:
«Quel post esprime solo le convinzioni personali del consigliere comunale torinese Vittorio Bertola. Che è libero chiaramente di scrivere e dire quello che vuole, Sono posizioni che personalmente non condivido. La nostra idea sull’immigrazione è quella che abbiamo elaborato con il gruppo ed è molto più articolata. Quel post era solo un contributo che il consigliere voleva dare. E da quel che mi risulta è stato pubblicato a sua insaputa»
IMMIGRAZIONE: PIZZAROTTI CONTRO IL POPULISMO -
Intanto nella discussione si aggiunge anche il sindaco di Parma Federico Pizzarotti che ha lanciato un messaggio sui social prendendo le distanze dal torinese. «Io non so se le centinaia di migliaia di profughi scappino da guerra, da fame o solamente cerchino di dare un futuro migliore ai propri figli, ma ho imparato che quando si parla di esseri umani i problemi vanno affrontati con umanità e serietà. Non con slogan e senza pensare a conseguenze e a cosa succederà a seguito delle nostre azioni».
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