maria-mussini-matteoderricoHa deciso di finanziare con il proprio stipendio da parlamentare «l’auto imprenditorialità giovanile, la ricerca e l’innovazione».

Così Maria Mussini, senatrice espulsa dal Movimento 5 Stelle e ora nel gruppo Misto, che ha deciso di donare 35mila euro, frutto dell’accantonamento del suo trattamento economico al Senato, a Fablab di Parma, il terminale locale di una rete mondiale di 270 laboratori locali aperti al pubblico equipaggiati con macchine per la fabbricazione digitale che promuovono la creatività e l’imprenditorialità giovanile.

«La mia scelta di finanziare questa startup – ha spiegato la senatrice – deriva da un’attenta osservazione del metodo di lavoro inclusivo seguito da questo Fablab, mirato all’occupabilità, con finalità educative e, tra l’altro, già diventato un modello di buone pratiche. Tutti aspetti perfettamente in linea con la mia visione politica».

Ma proprio sul piano più strettamente politico la donazione della senatrice Mussini è una netta risposta agli attacchi «infondati» lanciati dal M5s nell’ultimo anno: «Avrei lasciato il Movimento per tenermi per intero la mia retribuzione? Una doppia falsità. Dal momento che sono stata espulsa ingiustamente. Quanto alle donazioni, quella odierna – ha evidenziato – si aggiunge ai versamenti che ho effettuato fino allo scorso febbraio nel Fondo per il microcredito, come stabilito dal M5s e nonostante le mie forti perplessità sulla scelta di questo canale gestito dalle banche.

Istituti scarsamente sensibili alle esigenze delle pmi in difficoltà». Secondo Mussini «più delle illazioni di alcuni esponenti Cinque stelle contano i fatti. Oggi – conclude – preferisco pensare al lavoro dei giovani di Fablab e al sostegno che con la loro attività potranno dare a tutto il territorio emiliano».